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Latina. An, pace fatta. Giuseppe Mochi: «La situazione era degenerata per la posizione oltranzista di Fabrizio Cirilli e i suoi amici»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giuseppe Mochi, da qualche ora non più coordinatore provinciale di An. Gianfranco Fini ha accettato le sue dimissioni... «Fini ha chiesto a tutti di fare un passo indietro. La situazione era degenerata per la posizione oltranzista di Cirilli e i suoi amici. Ed era un momento in cui bisognava fare scelte importanti per un fine più grande che è l'interesse del partito. Ho rimesso a Fini questo mandato nonostante io fossi stato eletto da un congresso, perché ho pensato che questo potesse essere un momento di dialogo e di confronto interno. Fino ad oggi abbiamo avuto uno scontro su posizioni di potere. Io sfiderò Cirilli e i suoi amici su tesi ed idee. Fermo restando che c'è una tregua armata, che il clima è molto teso». Noi l'abbiamo intervistata appena qualche giorno fa. La situazione sembrava lineare. Quale è stato il punto di criticità? Cosa ci siamo persi? «Fini ha chiesto a tutti di fare un passo indietro per l'interesse del partito, in vista di una campagna elettorale difficile. E visto che io faccio quel che faccio per passione e non per potere ho rimesso la mia delega». Ci sarà un dialogo con Cirilli? «Non lo so. Non ce lo nascondiamo: è una situazione difficile e tesissima». Fini ha censurato l'autosospensione di Cirilli... «Un fatto molto grave che non era mai successo in nessuna federazione in Italia».

Elisabetta Rizzo