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Latina. An, pace fatta. Fabrizio Cirilli: «All'interno di un partito se qualcuno non è d'accordo è un valore, non per forza una calamità»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Fabrizio Cirilli. Risolta la crisi in An... Prima la tua autosospensione, le dimissioni di Mochi, il commissariamento. Come ti senti? «Non c'è stato uno scontro tra gruppi ma un grandissimo confronto interno, nato dopo le elezioni regionali e che ha avuto l'epilogo in un incontro con Fini la settimana scorsa. Oggi si apre una nuova fase che vede in Pedrizzi chi dà la rotta per le elezioni. Ora serve maturità ed equilibrio, per allinearci alle decisioni e alle indicazioni». I nervosismi ci sono. «Mochi parla per lui. Per quanta riguarda me penso che all'interno di un partito se c'è qualcuno non è d'accordo su metodogie è fonte di arricchimento. Non tutti la pensiamo allo stesso modo e questo è un valore. Il problema nasce quando non ci sono regole per fare affermare la sintesi delle antitesi e del confronto. Oggi noi abbiamo un garante che può tutelare i vari pensieri in An».

Andrea Apruzzese