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Latina. Io sto con Barbareschi. Antonio Pennacchi: «Volete il teatrino dei preti, gli artisti delle rotonde e gli architetti pontino-babilonesi?»
Cià ragione Barbareschi. Fermo restando che poi il giudizio andrà dato sulla base di quanto egli stesso sarà riuscito a produrre, rimane il fatto che non può essere la "località" il metro di giudizio o preferenza di un artista. Il Teatro deve tendere o no all'eccellenza? E allora in questa fase l'eccellenza la deve giudicare lui. O rivolete il teatrino dei preti, gli artisti delle rotonde e gli architetti pontino-babilonesi? Cento volte meglio un architetto che viene da Parigi. E quelli nostri, se valgono, andassero prima, pure loro, a misurarsi là. Poi ritorni.
Antonio Pennacchi
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