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Latina. Il grande uomo del Volley. Andrea Pozzi: «Uno sport a torto ritenuto minore a causa dello strapotere, tutto economico, del calcio»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Andrea Pozzi. Nato a Velletri, il 29-06-1974 Laureato in Scienze Motorie, laurea specialistica in Scienza e Tecnica dello Sport, Master di secondo livello in Valutazione Funzionale, conseguiti presso l’Università di Tor Vergata. Allenatore di terzo grado (FIPAV) dal 1996. Docente FIPAV per corsi di formazione e aggiornamento a favore di allenatori a livello nazionale. Preparatore fisico di diverse squadre del Campionato nazionale di pallavolo e Calcio a 5. Ultima esperienza con la Latina Volley la scorsa stagione squadra militante nel campionato di serie A1. Personal trainer al Palafitness di Latina e docente per questa disciplina presso la FIPCF ( federazione italiana pesistica e cultura fisica). Insegna sistematicamente presso lo IUSM di Roma e Tor Vergata varie discipline riguardanti la pallavolo e il fitness. Il libro è stato realizzato con la preziosa collaborazione del secondo allenatore della Top Volley, Leopoldo Eramo e Simone Serafini, ora secondo palleggiatore di Vibo Valentia (sempre A1). «Questo è un libro per tutti. Per chi non conosce bene il volley, e ci si vuole avvicinare per la prima volta. Ma anche per giocatori, preparatori atletici, allenatori che magari vogliono sapere qualcosa di particolare. Tutti possono trovare informazioni utili su questo fantastico sport. Noi ci abbiamo messo tanto del nostro. Sia a livello testuale. Sia a livello grafico, perché abbiamo lavorato tanto per scegliere le foto e realizzare le illustrazioni». Perché il volley, ad oggi, è considerato uno sport minore? «Perché il calcio riesce a muovere più danaro». Dove troviamo il libro? «Ovviamente in libreria. Ma anche nei negozi sportivi, come Giacomelli o Sport 85. E scusate la pubblicità».

Elisabetta Rizzo