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Latina. Margherita in assemblea. Moscardelli e soci puntano su Sanità, Infrastrutture, Università, Ambiente e Agricoltura. «Basta prediche»
L’assemblea programmatica della Margherita del 25 novembre a Fondi si è
conclusa con una serie di proposte che saranno inserite nel documento
programmatico regionale. Essa ha visto la partecipazione di numerosi
esponenti dei quadri direttivi ed amministratori provinciali della
Margherita che hanno portato il loro contributo alla positiva riuscita della
manifestazione che oltre alla sempre più numerosa presenza dimostra un
partito con una grande capacità di confronto sui diversi temi della politica
locale. I temi rilanciati in quella sede vanno dalla Sanità con le proposte
che vanno dalla necessità dell’Ospedale del Golfo come della costruzione di
un nuovo Ospedale a nord di Latina che sappia coinvolgere i comuni di
Cisterna ed Aprilia per permettere di attrarre le utenze che oggi vanno
fuori provincia e portano a perdite di risorse per la nostra azienda
sanitaria, ma anche per rispondere all’esigenza che hanno gli abitanti del
nord della provincia che sono privi di una struttura pubblica, fino alla
necessità di promuovere ed incentivare maggiormente e con forza la politica
sanitaria territoriale con il maggior coinvolgimento dei medici di famiglia.
La politica dell’Innovazione e del rapporto con l’Università che deve
diventare un punto di riferimento essenziale per il nostro territorio e non
solo vissuta come una succursale di Roma. La necessità di Infrastrutture
adeguate dicendo definitivamente no al corridoio tirrenico come era stato
pensato, attivando invece interventi che portino al raddoppio della pontina
così come ai collecamenti della parte sud della provincia con attenzione
particolari alle trasversalità, concorrendo così ad uno sviluppo
territoriale della nostra provincia che da troppo tempo ormai vive segnali
inquietanti di sofferenza. Altro tema importante a cui dare risposta è
quello Ambientale promuovendo raccolta differenziata spinta, promuovendo
politiche anche con incentivi economici che possono far ricorrere a forme di
approvvigionamento energetico alternativo. Il tema del lavoro ed il
superamento delle sue forme di precariato così come la tutela inerente anche
alle situazione disagiate vissute soprattutto dai lavoratori stranieri è
stato un altro tema della conferenza, così come quello inerente ad un ruolo
più incisivo sullo sviluppo della provincia da parte dell’Agricoltura che
può essere il volano per i nostri prodotti tipici che devono essere protetti
ed acquisire maggiore capacità di espansione nei mercati internazionali. Non
ultimo la necessità di un riequilibrio economico tra Roma e le Province
tenuto conto che 80%dell’economia è rappresentata da Roma che dimostra tutti
gli indici economici in positivo rispetto alle province e questo dimostra la
politica sbagliata della passata Giunta Regionale che non si è posto il
problema della crescita complessiva di tutti i territori regionali ma ha
messo in campo solo politiche clientelari o di finanziamenti a pioggia che
non sono serviti a riequilibrare quel rapporto. Rapporto che deve essere
riequilibrato anche in termini di rappresentanza con una nuova legge
regionale che deve tener maggiormente conto del riequilibrio territoriali,
per far questo abbiamo bisogno di un accordo forte con le altre province e
soprattutto con quella di Frosinone. Questi sono stati i temi che hanno
animato il dibattito con l’intervento di numerosi amici, dopo la relazione
del coordinatore provinciale Loreto Bevilacqua, con l’intervento di Claudio
Moscardelli e le conclusioni del coordinatore regionale Giorgio Pasetto.
Mauro Cascio
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