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Latina. Corridoio Tirrenico, sì grazie. Armando Cusani: «Ho avuto assicurazioni dal Ministro: la sinistra medievale e oscurantista non passa»
“Il Corridoio Tirrenico Meridionale si farà". Questa l'assicurazione di Armando Cusani, presidente della Provincia, che spiega:
«È l’assicurazione che ho avuto nei giorni scorsi direttamente dal Ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi.
Nello stesso colloquio il Ministro Lunardi mi ha confermato che non esistono, ad oggi, progetti alternativi di viabilità diversi da quelli voluti dal Governo di Silvio Berlusconi, che inizieranno con i lavori del primo stralcio del progetto definitivo approvato in conferenza di servizi, discusso attraverso gli incontri con gli Enti Locali e concernenti alla Civitavecchia – Latina e Cisterna Valmontone.
Se poi i cantieri del Corridoio Tirrenico Meridionale non sono stati ancora aperti, questo lo si deve imputare esclusivamente alla giunta regionale guidata da Piero Marrazzo e alla sua maggioranza di centro sinistra.
Il Presidente della Regione Lazio, evidentemente, con la decisione che sta pubblicizzando in questi giorni, in pratica quella di realizzare una Super Pontina al posto del finanziato Corridoio, continua, di fatto, a sostenere alcuni ed esclusivi interessi.
Per quanto riguarda la Pedemontana, il progetto che il Ministro ha intenzione di portare avanti è quello di una strada a quattro corsie con caratteristiche autostradali.
Il Terzo Documento delle Infrastrutture Strategiche della Legge Obiettivo approvato in conferenza unificata contiene, infatti, gli interventi descritti e i relativi programmi di spesa.
Tutto il resto, in altre parole la pubblicizzazione “urbi et orbi” della costruzione di una prossima Super Pontina attuata dal Presidente Marrazzo, è un chiaro tentativo propagandistico.
Propaganda che ha il recondito e purtroppo nefasto scopo di perpetuare l’isolamento infrastrutturale in cui versa la nostra Provincia.
E soprattutto il sud di essa.
Questa linea politica ed amministrativa così impostata non l’accettiamo.
Ed è per questo che siamo pronti a sostenere le nostre ragioni nelle sedi istituzionali, come nelle pubbliche piazze”, contro una sinistra oscurantista ed integralista, che pervicacemente non vuole lo sviluppo del territorio della Provincia di Latina (Val di Susa docet).
Evidentemente, forse, per il solo fatto che c’è una maggioranza ed una classe dirigente di centro destra».
Andrea Apruzzese
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