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Latina. Luz, le vie della mediazione in libreria. Il nuovo numero dell'Antologia di Studi Tradizionali in tour a Catania, Roma, Firenze
In principio fu "Ut unum sint. L'Uno e il molteplice", il saggio di Mauro
Cascio che indagava e metteva a nudo il rapporto tra Assoluto e relativo,
tra trascendenza ed immanenza nella tradizione filosofica, dai greci ad
Hegel, e, soprattutto, nelle strade religiose più praticate della nostra
cultura. Le vie della Tradizione, per dirla con Zolla. Il primo numero
di Luz di quest'anno, l'Antologia di Studi Tradizionali fondata e diretta
da Cascio, pubblicata dall'Accademia di Studi sulla Tradizione e la Scienza
«Collegium fraternitatis Eques peregrinus», era dedicato alle vie dell'immediatezza
cioè all'analisi dell'esperienze del sacro che, nella Fenomenologia dello Spirito,
vengono definiti come la forma più povera di conoscenza. Si tratta della fede,
del sentimento, dell'intuizione. Si parlò di Veda e di Meister Eckhart,
di Giovanni Taulero e del misticismo greco-ortodosso. Il numero di Luz
appena uscito nelle migliori librerie, «Le vie della mediazione»,
è il proseguimento di questo discorso. La mediazione, di contro all'immediatezza,
è invece la via più feconda di Conoscenza. Si parla così del cristianesimo
nella sinistra hegeliana, l'uomo-Dio in David Strauss e nella sua opera più
conosciuta: "La Vita di Gesù", si parla di Qabalah e dell'Antroporfismo
metafisico di Francis Warrain, si parla di Feuerbach, di Julus Evola.
L'Antologia – Mauro Cascio è affiancato nella direzione editoriale da Maurizio Camerata –
sarà prossimamente presentata a Catania, Roma e Firenze.
Rita Bittarelli
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