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Latina. Corridoio Tirrenico, sinistra nella bufera. Imbarazzato passo indietro di Marrazzo. Claudio Moscardelli: «Questione di priorità...»

Tutta la provincia vuole il Corridoio Tirrenico. Lo vogliono tutti gli amministratori (33 comuni su 33), lo vuole la classe politica, lo vogliono, soprattutto, gli operatori economici e gli addetti ai lavori (anche qui, come ricordato da Confindustria, è quasi unanimità). Marrazzo ha provato a dire di no e a calare dall'altro la sua propostina. Una arteria che da Palermo attraversa Latina e poi il cuore dell'Europa? Accontentatevi di una nuova corsia sulla Pontina e del collegamento con la Cisterna-Valmontone. E non incontra nemmeno i sindaci. Solo quando il Ministro Lunardi conferma che l'opera si farà, Marrazzo, imbarazzato, fa un passo indietro. E la sinistra locale con lui. La sinistra è accusata di sposare un antimodernismo di maniera dannoso per il bene della provincia? Risponde Claudio Moscardelli, della Margherita: «Noi ribadiamo il nostro no. Non è il fatto che siamo contrari alla realizzazione di infrastrutture nella nostra provincia, ma una questione di priorità di emergenze».

Mauro Cascio