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Latina. Attenti a quei due. Delio Redi: «Torno alle mie origini». Paride Martella: «Da destra a sinistra, rimanendo al centro». Ora è con Di Pietro

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Delio Redi e Paride Martella. Prima compagni di merende, nella Democrazia Cristiana delle Autonomie. Pappa e ciccia, a braccetto per programmi e strategie. E adesso? «Adesso Delio Redi ritorna alla Margherita e Paride Martella prova la carta Di Pietro. Ma combattiamo la stessa battaglia. Divisi, abbiamo lo stesso obiettivo. Posizioni diverse, non così distanti». Martella, lei sta spiazzando molti. Prima a destra, poi a sinistra, poi da solo con la dc, infine di nuovo a sinistra con Di Pietro. Sembra sia più importante diventare deputato che far capire le proprie idee ed i propri programmi. Non vuole star fermo? «Abbiamo rotto col centrodestra. Dovevamo accasarci. La Lista Di Pietro è nella sostanza quanto cerchiamo». La nuova legge elettorale le dà ragione e accredita da un punto di vista statistico la sua candidatura alla camera. Ma la sua immagine non rischia di essere compromessa? «Io sono andato da destra a sinistra, rimanendo al centro». La democrazia cristiana è un capitolo chiuso per entrambi? «La dc, come i lettori si ricorderanno, ci ha dato tante amarezze. La direzione nazionale ha cambiato idea. Noi siamo ancora qui».

Elisabetta Rizzo