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Latina. Una variante urbanistica per localizzare gli impianti per la telefonia mobile. Giorgio De Marchis: «Non ne possiamo fare a meno»
Il fenomeno della proliferazione delle antenne per la telefonia mobile nella nostra città sta assumendo aspetti più che preoccupanti. Scrive Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra:
«Se da un lato bisogna prendere atto che la società moderna impone l’uso di strumentazioni ad alta tecnologia che implicano l’installazione di impianti per la trasmissione di onde elettromagnetiche, dall’altro assistiamo alla inerzia della nostra amministrazione comunale che si limita a prendere atto delle iniziative assunte dai gestori della telefonia mobile.
Si determinano così situazioni al limite della sostenibilità, come quella in Q4, che vedono l’installazione di un impianto, ad alto impatto estetico ed urbanistico, nel centro di un’area destinata al mercato rionale.
L’ultima legge sulle telecomunicazioni equipara gli impianti per la telefonia mobile alle opere di urbanizzazione primaria. Pertanto sarebbe possibile adottare una variante urbanistica che limiti le aree destinate agli impianti. Così facendo le aree verrebbero localizzate dall’Amministrazione pubblica e non dai gestori, come avviene oggi.
In questo senso, fermo restando i problemi di altra natura che gravano oggi sulla commissione urbanistica, chiederò che venga trattato questo punto e che venga presentata in Consiglio una mozione per avviare il procedimento inerente l’adozione di una variante urbanistica.
Nelle more, metteremo in campo tutte le iniziative istituzionali possibili, volte ad impedire l’attivazione dell’impianto della Q4 e di Via Verdi».
Mauro Cascio
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