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Catania. Luz, la laica sfida dell'indagine. L'elogio di Giuseppe Giarrizzo: «Un impegno intellettuale, speculativo di alto profilo...»
Grande successo, presso la Biblioteca del Monastero dei Benedettini
sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania,
per la presentazione degli ultimi due numeri dell'Antologia di Studi Tradizionali «Luz», avvenuta
all'interno di un ciclo di incontri itineranti per la penisola e dedicati
a «Tradizione, tradizionalismi, la funzione dell'uomo» e proposti dall'Accademia di Studi
sulla Tradizione e la Scienza «Collegium Fraternitatis Eques Peregrinus» affiancata
in questa data siciliana de quell'Istituto Internazionale di Cultura di cui fu
socio appassionato anche Sandro Pertini.
«Le vie dell'immediatezza» (n.5) e «Le vie della mediazione» (n.6) hanno voluto approfondire
temi, momenti e seduzioni del saggio di Mauro Cascio, «Ut unum sint. L'Uno
e il molteplice» (Bastogi, Foggia 2004).
«L'editore e i redattori di Luz», ha detto il padrone di casa, Giuseppe Giarrizzo,
ordinario di storia moderna, già preside della Facoltà ed Accademico dei Lincei,
«si collocano consapevolmente sul lato
pubblico dello "esoterismo", e ne propongono (o ripropongono) aspetti
filosofici ed esperienze psicologiche, del passato e del presente.
Appare superfluo suggerire che non basta un impegno morale a conferire
qualità ad una ricerca siffatta, si tratti del presente o di rivisitazione
di esperienze del passato: occorre un impegno intellettuale, speculativo
di alto profilo. Ed è quanto è stato fatto. Da qui, nella convinzione che
il dialogo col "profano"
sia necessario, come lo è lo studio di pensatori e mistici del passato,
l'idea degli studi monografici a suggerire percorsi, iniziatici e non,
che portino ad un umanesimo in cui realtà e mistero trovino
reciproca legittimazione e senso. È il segno evidente degli scritti
raccolti negli ultimi fascicoli di Luz, diretti a fare dell'esoterismo
un percorso e non una pratica di privilegiato accesso ai "segreti",
non quindi il privilegio di chi possiede la verità, bensì la laica
sfida dell'indagine. Con la fiducia di raggiungere, in una tensione
tra ragione e sentimento, insieme la pace della propria vita interiore
e di appresentare gli stumenti per comunicarla altrui».
Relatori della giornata Gaetano Lo Monaco, che ha illustrato il tema dell'Illuminismo, nel suo intreccio con la Tradizione e Mauro Cascio che riferendosi al tema della giornata ha riferito il contenuto dei numeri dell'Antologia e spiegato il "metodo" filosofico usato nell'indagine di alcune tradizioni religiose, un metodo "tutto illuministico". Ha concluso
Maurizio Camerata, presidente dell'Accademia.
Rita Bittarelli
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