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Latina. Sanità. Loreto Bevilacqua: «Petti sta facendo solo chiarezza sulla Asl. Ma il presidente Cusani gli ha detto: "Stai zitto e lavora"»

«Appare quanto meno strano che il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Cusani rivolga un attacco così violento al Direttore dell’Azienda Sanitaria dott. Petti». Osserva Loreto Bevilacqua: «Soprattutto se si considera che esso deriva dall’intervento del dott. Petti fatto il 5 dicembre nel Consiglio Provinciale. Da quel consiglio è passato tanto tempo, quindi l’attacco di Cusani è fatto a freddo, con toni che non possano essere accettati, quasi intimidatori, del tipo:zitto e lavora, che dimostrano arroganza e scarso rispetto delle altre Istituzioni. Non spetta a me difendere Petti, sa benissimo farlo da solo, ma non si può accusare qualcuno solo perché ha fatto un’operazione verità nel far conoscere a tutti in quale stato si trova la nostra Azienda Sanitaria. Che l’impegno della Regione Lazio guidata dal centro-destra, e quindi delle aziende sanitarie che ne rappresentano la politica sul territorio, sia stato deficitario nel raggiungimento degli obiettivi enunciati è sotto gli occhi di tutti, ed è stato anche uno dei motivi per i quali il centro-destra è stato sconfitto nelle passate elezioni regionali. Chi non ricorda gli annunci sulla capacità di ridistribuire le risorse per garantire una maggiore capacità d’intervento della politica sanitaria sul territorio che venivano fatti in pubblici incontri o nelle varie conferenze dei Sindaci? Non c’è nulla di strano nel denunciarne l’inefficacia dell’azione nel realizzarla. Chi non ricorda gli annunci di promuovere investimenti e progetti per ridurre le fughe di pazienti verso altre ASL? I dati dimostrano invece che soprattutto negli ultimi anni la mobilità passiva è aumentata creando quindi depauperamento di risorse della nostra ASL. Perché, secondo il Presidente Cusani non è possibile denunciare pubblicamente le interminabili liste d’attesa o il deficit economici del bilancio dell’Azienda? Credo che invece vada apprezzato il Direttore Petti per la capacità dimostrata nel fare chiarezza, soprattutto se lo ha fatto in una sede istituzionale qual è il Consiglio Provinciale, dando dati ed indicazioni a coloro che devono essere partecipi insieme ai Sindaci delle scelte di politica sanitaria del territorio. Fornire indicazioni e dati non significa accusare personalmente chi prima a diretto l’Azienda, ma per quanto ci riguarda come rappresentanti delle istituzione e come protagonisti della vita politica della nostra provincia, fare chiarezza rappresenta un’aqzione di trasparenza nei confronti dei cittadini, e la base per rimboccarsi le maniche per dare il nostro se pur modesto contributo a garantire scelte sanitarie che ne possano qualificare l’offerta. Ci aspetteremmo che anche il Presidente Cusani, fosse pronto a dare il suo contributo, invece di pensare di agire con azioni che sembrano studiate a tavolino, o per intimidire o forse per coprire quei dati che dimostrano l’inefficacia dell’azione politica dell’Ente da lui amministrato, visti anche i sondaggi che lo vedono in caduta libera».

Andrea Apruzzese


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