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Latina. Mulino, nessuna acquisizione. Forza Italia ribadisce la contrarietà al trasferimento dell'immobile dei Piattella: «Priorità ai privati»

“La questione dell’utilizzo del Mulino Piattella e di esclusivo interesse della proprietà e non anche del comune che per lo stesso al di là del verbale interesse non ha mai prodotto atti per la sua acquisizione. Anzi, il consiglio circoscrizionale del quinto distretto in tal senso si è espresso negativamente ed ha richiesto la piena attuazione del piano particolareggiato esistente con la realizzazione delle cubature ivi previste”. Questo il pensiero dei consiglieri circoscrizionali Mauro Bruno e Daniele Rigoni del gruppo di Forza Italia alla quinta Circoscrizione, del consigliere comunale Marco Gatto e del coordinatore comunale di Forza Italia, Felice Palumbo. “Abbiamo fin da subito chiarito che non c’è motivo per acquisire al patrimonio pubblico il bene in questione – dicono gli amministratori - Il comune, infatti, farebbe bene a pensare di recuperare e migliorare quanto è già di sua proprietà (mattatoio della Chiesuola, Scuoletta di Casal delle Palme, sede circoscrizionale di Borgo Le Ferriere) e non di continuare ad aggravare il bilancio con altri immobili il cui utilizzo non è mai stato definito. Dal canto nostro siamo convinti che il ppe dell’R5 ed in particolare la zona di via Piattella vada completata con la realizzazione delle strade di piano previste (compreso via Cristoforo Colombo) e con la realizzazione di quel comparto che prevede la demolizione degli immobili del Mulino e la costruzione di nuove residenze in quella zona dove è importante tutelare anche gli altri piccoli proprietari interessati all’intervento. Per noi strade diverse non ce ne sono anche per l’importanza che riveste l’attuazione di quel piano che oggi è incompleto e che ha lasciato solo brutture su quella parte del territorio”. “I piccoli proprietari – ha concluso Palumbo – credo vadano tutelati alla stessa stregua dei grandi possidenti e l’intervento da realizzare non potrà non tenere conto del loro decisivo ed importante pensiero”.

Mauro Cascio