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Latina. Shoah, se non basta il ricordo. Vincenzo Zaccheo: «Che nessuno possa più trovare ispirazione per scrivere "Se questo è un uomo"»

«Non bisogna dimenticare. Mai. Perché è la memoria del passato che può aiutarci a costruire un futuro migliore. Mi auguro che ieri nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro e di aggregazione, ci si sia fermati anche solo un minuto per riflettere, per ricordare, per rinnovare un impegno. Che dev’essere “l’impegno” su cui progettare il futuro. Un impegno che deve coinvolgerci tutti oggi nella prospettiva del domani. Il 27 gennaio ricordiamo lo sterminio del popolo ebraico, l’orrore delle leggi razziali, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. E con essi quanti, nel tentativo eroico di opporsi a quell’atroce e folle disegno, persero la propria vita. È giorno della memoria, appunto. E occasione per rinnovare il no alla guerra, per ribadire la voglia di solidarietà, di pace, di accoglienza, di uguaglianza». E così ha concluso il suo messaggio il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo: «A tutti Voi, miei concittadini, ma soprattutto ai giovani, affido queste riflessioni certo che insieme si possa costruire davvero un domani migliore e che nessuno mai più possa trovare ispirazione per scrivere testi che si chiedono e chiedono “…. Se questo è un uomo”».

Mauro Cascio