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Latina. Shoah, se non basta il ricordo. Piero Marrazzo: «Si ricorda in modo costruttivo l'orrore nazifascista con il ricordo dei "giusti"»
Ricordare in modo costruttivo, conservare la memoria dell’Olocausto attraverso le testimonianze di quanti l’hanno vissuto e di coloro che possono raccontarlo grazie ai “Giusti”, le persone che hanno aiutato gli ebrei salvandoli dalla deportazione e dallo sterminio.
È questo l’obiettivo del progetto promosso dal Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e dall’Assessore regionale all’Istruzione, formazione e diritto allo studio, Silvia Costa, che presenteranno domani l’iniziativa a Frosinone, presso il Cineteatro Nestor, alla presenza del Presidente della Provincia, Francesco Scalia, della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Maddalena Novelli, del Ministro consigliere dell’Ambasciata di Israele in Italia, Elazar Cohen, del Vice presidente della Comunità ebraica di Roma, Roberto Coen, del Sindaco di S. Donato Val di Comino, Antonello Antonellis, e di testimoni della Shoah.
“Il Percorso dei Giusti – La memoria del bene patrimonio dell’Umanità” (questo il titolo dell’iniziativa) si rivolge agli studenti delle scuole superiori e si svolge nell’arco di cinque anni, coinvolgendo tutte le Province della Regione.
Il percorso formativo prenderà l’avvio da Frosinone, una provincia che, oltre a presentare la maggiore popolazione studentesca dopo quella di Roma, ha subito, durante la Seconda guerra mondiale, uno degli scontri più cruenti, un luogo il cui simbolo è l’Abbazia di Montecassino e nel quale un intero paese, S. Donato di Val di Comino, si è adoperato per aiutare numerosi ebrei e slavi. Il prossimo anno sarà la volta di Viterbo.
Mauro Cascio
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