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Latina. La casa della musica e i "giochetti" di Zaccheo. Pannone: «Se dal sito ci scarichiamo il bando non c'è niente di quanto ha promesso»

Sulla vicenda dell’utilizzo e destinazione dei capannoni dell’ex Consorzio Agrario solo ieri sembrava che il Sindaco fosse “rinsavito”, annunciando la piena disponibilità dell’Amministrazione a rivedere la delibera di Giunta del 6 dicembre e alla realizzazione della Casa della Musica. Ma osserva Giuseppe Pannone: «L’illusione è durata il tempo di una folgore. Sfogliando il sito del Comune ho letto il comunicato dello staff del Sindaco sull’incontro con il maestro Paradiso e della piena concordia per la realizzazione del progetto del Comitato: foto, sorrisi e stretta di mano a suggellare il lieto evento. Continuando a sfogliare, però, l’amara sorpresa: alla pagina “bandi” con indicazione 11.2.2006 si trova un documento denominato “riqualificazione dell’immobile ex Consorzio Agrario”. Se si scarica il modulo allegato, vien fuori un “Avviso indicativo di progetto di finanza ex art. 37 bis L. 109/94” a firma del Dirigente dell’Ufficio Grandi Opere, formulato proprio in forza della Delibera di Giunta di fine anno, con la quale l’Amministrazione ha approvato uno studio di fattibilità sull’immobile di via Don Minzoni nel quale, (come più volte detto) non solo non è previsto alcun Auditorium ma il termine “musica” non è mai citato. Di fatto, con tale pubblicazione, la Giunta ed il Sindaco smentiscono in maniera plateale (e con atti formali) l’improvvida “comunicazione di San Valentino”! Si tratta dell’ennesimo e colossale inganno, frutto della politica degli annunci. A meno di pensare che Zaccheo sia troppo distratto, agisca con approssimazione o, addirittura, sia vittima dei suoi stessi collaboratori, sembra proprio che il Sindaco giochi su due tavoli (con buona pace di cittadini e musicisti) e che ci sia in lui una sottile perversione nel confondere le acque. Questa musica proprio non mi piace, troppe stecche e variazioni sul tema, per far pensare ad una semplice distrazione. Zaccheo chiarisca una volta per tutte le sue intenzioni, si presenti in Consiglio Comunale e ci faccia capire le sue idee, metta in discussione le sue scelte ed abbia il coraggio di affrontare un confronto vero, altrimenti, questa volta, rischia di perdere la faccia con annesso lancio di pomodori».

Andrea Apruzzese