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Latina. Accordo coi Metalmeccanici. Viceconte (Confindustria): «È un traguardo tutto politico, prima che tecnico. Nuove relazioni industriali»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Sergio Viceconte, direttore generale di Confindustria Latina. Avete presentato i termini del contratto del comparto metalmeccanico, il cui rinnovo, firmato il 19 gennaio, è stato ratificato il 14 febbraio da Federmeccanica, e il 20 febbraio dalle sigle sindacali Fim-Fiom-Uilm. Quali le novità del contratto?
«Fondamentalmente, il punto è politico, ancor più che tecnico. Intanto il fatto che abbia firmato l'accordo anche la Fiom-Cgil, dopo ben due contratti non sottoscritti da questa organizzazione, è un fatto rilevante per il comparto produttivo più importante d'Italia. Ho ritenuto di tenere questa riunione a Latina in considerazione del fatto che nel tessuto delle nostre imprese associate il settore metalmeccanico è il settore trainante, rappresenta il 29%. Pur rappresentando noi come associazione il secondo polo chimico-farmaceutico d'Italia, dobbiamo considerare che è il settore metalmeccanico quello che in termini di imprese è più presente nella nostra provincia. Ecco quindi che il rinnovo contrattuale intervenuto il 19 gennaio, dopo ben un anno e mezzo di ritardo dalla scadenza del contratto stesso, dopo situazioni anche molto difficili che si sono verificate, lo abbiamo registrato come un momento importante, di ripresa dell'azione sindacale. È questo il punto importante che volevo sottolineare: a livello interconfederale bisogna che si parta con un nuovo sistema di relazioni industriali: non è possibile che siamo ancora fermi ad un accordo interconfederale del 1993, fatto quando l'inflazione era al 20% mentre oggi è al 2% e quando c'era una Lira scassata mentre oggi abbiamo un Euro forte. Bisogna mettere mano ad un accordo interconfederale nuovo, che abbia al centro il tema delle relazioni industriali perché penso che queste siano oggi uno degli elementi fondamentali per la produttività e l'efficienza del sistema Italia. Perché dietro alle relazioni industriali c'è tutto un discorso di fiscalità, di cuneo fiscale, di una serie di elementi che non possono più essere tenuti al di fuori degli interventi che Governo e parti sociali fanno sulla politica energetica, sulle infrastrutture, sui costi in generale. Mettiamo quindi nuovamente al centro il tema delle relazioni industriali; abbiamo un sindacato che ha dato dimostrazione - sebbene a fatica - di negoziare e raggiungere un accordo. Speriamo che dal congresso della Cgil in svolgimento a Rimini emergano segnali chiari di una volontà di confermare e consolidare un sistema di relazioni industriali che Confindustria a livello nazionale è pronta a proporre».
A livello territoriale, qual è lo stato del comparto metalmeccanico in provincia di Latina?
«Come tutte le realtà in cui ci sono piccolissime imprese - perché al di là di qualche multinazionale, sono tutte di dimensioni contenutissime - sconta le difficoltà che incontriamo anche negli altri settori e di cui ci siamo dovuti occupare, che sono di ordine esterno all'impresa fabbrica che produce, come i servizi, le infrastrutture e tutto ciò che incide sui costi dell'azienda. All'interno dell'azienda stessa c'è un passaggio in avanti: stanno investendo molto sulla formazione, nella ricerca di mercati diversi da quelli tradizionali, sulla crescita, perché nel settore metalmeccanico, uno degli elementi per il consolidamento delle imprese è lavorare per una crescita ed un allargamento delle dimensioni che non possono essere più quelle strettissime che hanno connotato le realtà fino ad oggi nella nostra provincia».
Tra i punti principali del rinnovo del contratto, è da sottolineare che l'aumento dei minimi tabellari è pari a 100 euro al 5° livello, di cui 60 euro a decorrere dal 1 gennaio 2006, 25 euro a decorrere dal 1 ottobre 2006 e 15 euro a decorrere dal 1 marzo 2007. Ai lavoratori in forza alla data dell'accordo, verrà inoltre corrisposto un importo di 320 euro, onnicomprensivo e non incidente sul TFR, a titolo di arretrati retributivi per l'anno 2005 secondo le modalità già in atto, erogabile in due tranche di pari importo, la prima nel mese di febbraio e la seconda nel mese di luglio 2006.
Andrea Apruzzese
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