Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. La Margherita sfoglia i petali. Claudio Moscardelli: «La destra ha cambiato la legge elettorale per far sì che questa sia una sconfitta»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS con l'on. Claudio Moscardelli, consigliere della Regione Lazio. Si è aperta sabato pomeriggio la campagna elettorale della Margherita. Quali le candidature pontine più rappresentative? «C'è la candidatura al Senato di Federico Fauttilli, che capeggia la pattuglia dei pontini in questa competizione elettorale; ci sono poio Maurizio Costa, Mariano Angioletti, Giuseppina Rosato ed Emilio Ciarlo che invece corre per la Camera dei Deputati nel collegio Lazio 2. È una pattuglia nutrita, che dà il segno dell'impegno del partito della Margherita, che in provincia di Latina sta crescendo in tutti i comuni. Vogliamo dare il nostro contributo per la vittoria del centro-sinistra nel nostro Paese. Un Paese che ha bisogno di cambiare pagina, perché è fermo in termini di sviluppo e di occupazione (e questo lo dicono i dati ufficiali) a differenza di altri Paesi europei che hanno invece un tasso di crescita importante. Le priorità che il centro sinistra ha dato, e in particolare il contributo che la Margherita dà, sono sul tema delle infrastrutture, del costo del lavoro, del precariato, dell'incentivazione delle imprese, oltre che sul tema della crescita, dell'innovazione, della modernizzazione. Le imprese vanno incentivate anche da un punto di vista fiscale per quanto riguarda i posti di lavoro a tempo indeterminato, per eliminare così il precariato, che è un elemento che pesa in maniera forte sulle nuove generazioni, impossibilitate a programmare il proprio futuro. In linea generale c'è un Paese che ha bisogno di uscire da una fase in cui questo governo di centro destra in cinque anni non ha né risanato (perché il deficit e il debito pubblico hanno ripreso a correre), né assicurato sviluppo. Ha avuto cinque anni, crediamo sia il momento di una compagine di governo forte ed autorevole che pensi al bene dell'Italia e non a leggi ad personam come ha fatto Berlusconi». Forte è il vostro contrasto sulla nuova legge elettorale. Quali i punti che - secondo voi - potrebbero creare maggiori problemi agli elettori? «Questa legge elettorale voluta da Berlusconi è una legge in cui Berlusconi ha tentato - eliminando il maggioritario - di evitare che il centro sinistra potesse avere una larga maggioranza nel Paese. Berlusconi ha beneficiato del maggioritario e con un solo punto in più alla Camera nel 2001 sull'uninominale è riuscito ad avere una maggioranza larga che gli ha consentito di avere cinque anni di governo. Oggi il centro sinistra è accreditato di 5-6 punti di vantaggio: con il maggioritario ci sarebbe stata una disfatta del centro destra, quindi questa è una legge per salvare il centro destra. Nello stesso tempo però hanno fatto un danno enorme: hanno eliminato il rapporto del candidato con il territorio e con gli elettori, hanno eliminato la preferenza e reintrodotto un proporzionale che ha solo aspetti negativi, perché affida ai vertici dei partiti non tanto la candidatura delle persone (che poi il cittadino sceglie), quanto l'elezione, proprio perché sono eliminate le preferenze e quindi il cittadino non ha la possibilità di scegliere. Poi la frammentazione, con i premi di maggioranza regionali e non nazionali, è ancora una volta il tentativo di non dare governabilità al Paese. Ma tutti questi espedienti e trucchi non serviranno, per la potente voglia di cambiamento che c'è nell'elettorato; una voglia di cambiamento che per la prima volta c'è anche nella provincia di Latina e ne avremo i risultati il 9 e 10 aprile».

Andrea Apruzzese

 Riproduci il filmato oppure procedi con il download.

PocketPC visualization by Panservice