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Federlazio. Latina - Anno 2000: protagonista la piccola impresa
“Gli imprenditori si fanno parte attiva nella vita sociale” è questo uno dei punti salienti discussi, ieri, nella conferenza stampa di fine anno della Federlazio, tenutasi presso l’azienda Picca Prefabbricati di Borgo San Michele. Riassumendo un intenso anno di attività della Federlazio di Latina, si è fatto il punto della situazione sui risultati ottenuti, cogliendo l’occasione per lanciare le nuove sfide del 2001 nel segno dell’evoluzione della piccola e media impresa pontina.
Il contenuto dell’azione della Federlazio per il 2000 si era già evidenziato fin dalla conferenza stampa del 14 gennaio, dove l’allora neo-eletta presidente Maria Annunziata Luna, aveva lanciato una reprimenda nei confronti dei politici locali, tacciandoli di inconcludenza e ponendo in primo piano, tra le esigenze della provincia, la realizzazione delle necessarie strutture di servizio e viarie per rendere competitivi i prodotti della piccola e media impresa. Il desiderio, dettato dalla necessità, di farsi parte attiva nelle istituzioni e nei grandi progetti che interessano la provincia e la regione, ha portato la Federlazio, e gli imprenditori suoi associati, ad essere sempre più presenti sul territorio.
«A febbraio siamo entrati nel Consiglio della Camera di Commercio – afferma soddisfatto il Direttore Antonio Di Micco - per far poi, a marzo, parte della Giunta. Un evento storico, che ci vede in prima fila come unici rappresentanti della piccola industria locale. Proprio quest’anno – continua il Direttore - ha fatto ingresso nella nostra provincia una nuova insegna bancaria, la Banca di Latina: oltre ad aver favorito la partecipazione dell’imprenditoria locale alla fondazione dell’Istituto, abbiamo ritenuto opportuno essere presenti nel Consiglio di Amministrazione con un nostro rappresentante.
Abbiamo, inoltre, al fine di seguire personalmente i grandi progetti di sviluppo della provincia, fatto il nostro ingresso:
nella Società di gestione dei servizi dell’Intermodale di Latina Scalo;
partecipiamo al progetto di utilizzo ai fini commerciali e civili dell’Aeroporto Comani di Latina Scalo.
Non è presenzialismo il nostro: si tratta invece di una presa di posizione, scaturita dalla consapevolezza di un contesto che rischia di risucchiare l’economia pontina nelle sabbie mobili di una palude amministrativa».
E’ per evitare di rimanere annegati in un mare burocratico che la Federlazio ha operato un costante sollecito alle amministrazioni per lo sviluppo dei servizi e della viabilità della provincia, veri nodi cruciali per il rilancio dell’economia. Negli incontri con i nuovi rappresentanti della Regione Lazio, si è fatto in modo di rendere agevole la comprensione del problema, fornendo materiale informativo, e rimarcando la necessità di tali opere.
Da quanto emerge dalla relazione stilata dall’Associazione, tra i problemi più gravi che le imprese hanno dovuto affrontare durante l’anno, particolare rilievo hanno rivestito le agitazioni che hanno interessato la Motorizzazione Civile della provincia. Una questione che, rallentando in maniera evidente il lavoro, ha causato diversi disagi, specie a Latina, dove il panorama produttivo è caratterizzato da una forte presenza di imprese del settore. Un problema, di cui è stata resa partecipe la Prefettura, in un incontro indetto dalla Federlazio che ha visto la partecipazione di una delegazione degli allestitori di veicoli. E’ stato ufficialmente richiesto al Prefetto di convocare, un incontro congiunto tra le rappresentanze della Motorizzazione Civile e gli operatori del settore, per giungere ad un accordo che ha riportato la normalizzazione in seno a questo importante comparto metalmeccanico.
Un altro grave problema arriva il 25 agosto 2000, quando il Ministero delle Finanze, con la Circolare n.161, esclude la provincia di Latina, fatta eccezione per la circoscrizione di Formia, dall’elenco delle province con tasso di disoccupazione allargato ISTAT superiore del 20% alla media nazionale calcolata per l’anno 1988.
In pratica l’esclusione comporta la non applicabilità del credito di imposta spettante alle piccole e medie imprese per ciascun nuovo dipendente assunto in incremento della forza lavoro: si parla di cifre che possono arrivare fino a tre milioni per ciascun nuovo lavoratore. A fronte di ciò la Federlazio invia una lettera a tutti i Parlamentari pontini, invitandoli ad intervenire. Una lettera che troverà seguito nell’interrogazione parlamentare presentata da senatori e deputati e sottoscritta anche da sindaci ed autorità economiche della provincia di Latina.
Per quanto riguarda l’informazione ed i servizi alle imprese e al pubblico in generale, la Federlazio si è fatta promotrice di una serie di convegni, incontri ed interventi, tra cui ricordiamo “Stage on line”, il punto di incontro sulla rete tra imprese ed aspiranti stagisti, e “La Giornata del Risparmio” che ha visto presentare l’annuale rapporto sui “Ritmi di vita economica e sociale in provincia di Latina”.
Interessanti le novità previste per il 2001. A partire dall’istituzione di un Osservatorio locale che, ispirandosi a quello Regionale intento a monitorare semestralmente l’attività della Regione Lazio, si renda capace di monitorare l’attività della Provincia e di tre Comuni. L’intento che spinge l’iniziativa è quello di estrapolare, in un primo momento, dai programmi elettorali le sezioni relative alla piccola e media impresa, quindi procedere a comparare quanto scritto con quanto deciso nei consigli e poi, effettivamente realizzato. Un lavoro per il quale l’Osservatorio si avvarrà del supporto tecnico delle strutture universitarie.
L’Osservatorio non intende di certo avere fini di controllo, bensì di supporto, proprio per non perdere di vista determinati obiettivi, disegnati anche insieme al mondo dell’imprenditoria.
«Anagrammando quello che fu lo slogan di inizio anno “Il futuro è già presente”, possiamo affermare di essere nel futuro afferma il presidente Calzati - avendo nel corso del 2000 tenuto dietro ad una serie di progetti che ci vedono in prima linea nel campo dell’innovazione tecnologica ed economica. Passi in avanti come l’associazione in rete (con 3.200 visitatori a metà novembre), la nostra partecipazione alla costituzione di Energy Lazio e la nostra costante presenza rispetto ai discorsi di qualità ed innovazione, sono i segnali più evidenti della concretezza nella volontà di mantenerci competitivi a tutti i livelli».
Lucia De Blasio
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