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Latina. Servizi sociali. De Marchis e Anzalone (DS): «Mentre il Sindaco continua a magnificare i suoi progetti tutti il resto gli crolla intorno»

«I segnali che provengono dal mondo dei servizi sociali del Comune di Latina, destano più di qualche preoccupazione. La Comunità pontina sta cominciando a pagare il caro prezzo delle fantasiose politiche del Sindaco Zaccheo». Scrivono De Marchis e Anzalone (DS): «Mentre il Sindaco continua a magnificare progetti che, forse, non vedranno mai la luce, si stanno verificando diverse situazioni allarmanti nel settore dei servizi sociali e della scuola. I disagi che si stanno generando colpiscono principalmente le fasce di popolazione più deboli. Il primo allarme concerne gli asili nido e le scuole materne. Qui, vi è una situazione che ha dell’inverosimile, infatti, in caso di assenza del corpo insegnante, questi ultimi non possono essere sostituiti perché il Comune, fuori dal Patto di Stabilità, non può assumere nuovo personale. Tutto questo sta generando una serie di disagi, visto che i bambini devono essere spostati da una classe all’altra oppure, peggio, rimandati a casa. La seconda riguarda il “centro minori” di Latina Scalo frequentato da decine di bambini, invaso dalla muffa in ogni angolo. Malgrado le segnalazioni fatte dal Consigliere Circoscrizionale Mauro Anzalone, il Comune, che si è affrettato a fornire generiche assicurazioni relative ad un celere intervento, continua a non intervenire, facendo permanere i disagi generati da infrastrutture precaria ed insalubri. Infine vi è la situazione della Scuola di Via Po, per la quale l’Amministrazione Comunale con atto d’imperio, senza consultare il Consiglio di Circolo, ha deciso di privare la scuola di una struttura, l’ex casa del custode, che era destinata ad ospitare alle attività scolastiche e del quartiere. A questo c’è da aggiungere che i costi dei c.d. “servizi a domanda individuale” hanno subito negli ultimi anni un notevole aumento. Domani, 9 marzo, una delegazione dei DS visiterà il Centro minori di Latina Scalo per verificare lo stato della struttura. Qualora se ne ravvisasse la necessità, chiederemo un intervento della ASL per constatare la salubrità dei luoghi. Seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione, proponendo, nell’ambito della prossima discussione del Bilancio di Previsione una serie di emendamenti volti a risolvere il problema della carenza del personale, mediante il ricorso a contratti alternativi. Esprimiamo solidarietà a tutto il corpo insegnante che si sta sacrificando in seguito alla carenza di personale».

Andrea Apruzzese