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Latina. Elezioni, a qualcuno piace rosso. Elettra Deiana (Rifondazione Comunista): «Puntiamo sui soliti grandi temi: pace nel mondo, lavoro vero»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Elettra Deiana, capolista con Fausto Bertinotti per Rifondazione Comunista nel collegio Lazio 2 nelle prossime elezioni per la Camera dei Deputati, che si terranno il 9 e 10 aprile. Eletta nella XIV Legislatura, è stata membro della Commissione Difesa della Camera e della Commissione parlamentare sull'omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del telecineoperatore Miran Hrovatin, uccisi in Somalia nel 1994.
Quale il programma di Rifondazione Comunista?
«Puntiamo su alcuni grandi temi che sono condivisi all'interno del programma dell'Unione e questo è per noi motivo di grande soddisfazione perché abbiamo fortemente contribuito al fatto che questi obiettivi fossero inseriti con chiarezza, primo tra tutti la pace: l'Italia deve avere una politica estera ispirata al rispetto dell'articolo 11 della Costituzione e al ruolo che l'Italia deve svolgere nel Mediterraneo come grande Paese di pace, di amicizia nei confronti di tutti i popoli che circondano il bacino. Quindi il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq, da questa avventura militare che ha portato grandissimo danno. C'è poi il grande tema del lavoro: "il lavoro, quello vero", come dice lo slogan sui nostri manifesti, cioé un lavoro che recuperi la dimensione della dignità legata ai diritti del lavoro, la sicurezza, l'occupazione a tempo indeterminato, salari sicuri, meccanismi di salvaguardia nel caso di crisi delle aziende, un lavoro che ridia fiducia e futuro alle nuove generazioni. Poi abbiamo il grande tema dei diritti, legati non solo alla salvaguardia di quelli che la Costituzione ci garantisce ma all'accoglienza di nuovi soggetti, penso in particolare agli immigrati, una componente ormai essenziale della nuova Italia, l'immigrazione, donne e uomini che vengono dal altri Paesi, che fanno ormai parte della nostra vita e dobbiamo trovare il modo di una convivenza che garantisca diritti pari. Poi il grande tema della democrazia: abbiamo attraversato una Legislatura che ha dato grandi colpi alla democrazia, ha cercato di affossare con la riforma istituzionale gran parte della democrazia contenuta nella Costituzione del 1948: fa quindi parte del nostro programma la necessità di salvaguardare i punti alti che la Costituzione ci ha garantito e che dobbiamo preservare per il presente e per il futuro. Sono tutti obiettivi che condividiamo e che stanno particolarmente a cuore a Rifondazione, e li difenderemo non solo dal punto di vista delle enunciazioni, ma soprattutto delle scelte concrete che realizzerà il futuro Governo e il futuro Parlamento. Per questo noi chiediamo che l'elettorato dia fiducia in maniera particolare a Rifondazione Comunista».
Nel corso della conferenza stampa sono stati presentati i candidati di Rifondazione, tra cui - oltre Elettra Deiana - i due capolista al Senato nel Lazio, Rina Gagliardi (n° 1), giornalista da trent'anni, nata professionalmente al Manifesto e successivamente condirettore di Liberazione, e Salvatore Bonadonna (n° 2), ex assessore regionale all'Urbanistica. Ma cosa è cambiato rispetto a cinque anni fa quando, nelle elezioni politiche del 2001, Rifondazione non entrò nella coalizione di centro-sinistra dell'Ulivo? «Ci sono stati cambiamenti molto forti - rispondono Gagliardi e Bonadonna - il principale è che c'è stato un governo di centro destra. Poi l'esplosione di grandi movimenti che hanno mutato il panorama sociale ed anche politico; non c'è più la leggenda del liberismo che risolve i problemi della gente, ed i movimenti sono stati anche testimonianza di questo. All'epoca c'era una forte autoconsiderazione, e puntammo molto sull'autosufficienza; oggi l'Unione nasce sulla base di una diversa ipotesi e c'è un programma fortemente condiviso. Certo, è un compromesso, ma è un programma in cui ci riconosciamo, perché ci sono scelte di natura economica e democratica che vanno nella direzione giusta».
Tra i punti principali sottolineati dai candidati del partito vi è la forte presenza di candidati donne nelle liste: «Siamo la forza politica che non solo candida più donne, ma che può garantire che il 40% della propria rappresentanza parlamentare sarà femminile».
I candidati pontini di Rifondazione alla Camera dei Deputati sono Belinda Piccolo (n° 6, di Minturno), Antonella Ciarlo (n° 8, di Sezze), Massimiliano Mugnai (n° 12, di Latina) e Giuseppe Saputo (n° 13, di Roccagorga). Al Senato sono invece Pasquale D'Acunto (n° 6, di Minturno) e Roberto Iacovacci (n° 21, di Terracina).
Andrea Apruzzese
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