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Latina. Cultura, avanti tutta. Ma al buio. Mauro Visari: «L'Udc ha ufficialmente sconfessato Patrizia Fanti. Zaccheo non ritira la delega»

Proprio una strana Commissione Cultura quella che si è svolta ieri in Comune alla presenza dell'Assessore Fanti. Racconta Mauro Visari (Democratici di Sinistra): «Eravamo stati tutti convocati per discutere della proposta di PEG (Piano Esecutivo di Gestione) dell'Assessorato Cultura e PI, alla presenza del dirigente Ceracchi. Invece, dopo pochi secondi dall'apertura dei lavori il consigliere UDC Massimiliano Carnevale ha chiesto un'interruzione per fare una riunione di maggioranza. Bisogna premettere che in Commissione questa è una richiesta alquanto inusuale. Al termine della riunione di maggioranza il Presidente Saurini ha comunicato che del PEG si sarebbe discusso in una fase successiva, poiché sembrava più opportuno affrontare il tema politico del rapporto della Commissione con l'Assessore di riferimento. Liberati i funzionari, quindi, Saurini ha riassunto le diverse fasi della querelle, iniziata diverse settimane fa a proposito della modalità di erogazione di contributi alle associazione da parte dell'Assessore. Conclusa questa premessa, viene chiesta, stavolta proprio dalla Fanti, un'altra sospensione della seduta. Alla ripresa la Commissione si è sciolta con la richiesta al presidente di scrivere al Sindaco in merito ai difficili rapporti con l'Assessore, richiesta rispetto alla quale l'opposizione (Visari e Campagna) ha scelto di non aderire perché riteneva quelle vicende una faida interna alla maggioranza alla quale non sembrava giusto partecipare. Insomma, dilettanti allo sbaraglio !!! Personalmente penso che sia in atto all'interno della maggioranza una vera e propria resa dei conti dai risvolti imprevedibili e dalle conseguenze pesanti sulla tenuta delle politiche culturali. Una vera e propria spaccatura incomprensibile sul piano politico e inaccettabile sul piano morale. Da un lato, ci sono i Consiglieri UDC che hanno ottenuto la sfiducia al loro Assessore confermata con una lettera di Michele Forte a Zaccheo, dall'altra tutta la Commissione che lamenta di non contare nulla rispetto alle decisioni dell'assessorato, dall'altra la Fanti che se ne frega e tira dritto, infine, Zaccheo che non esegue la sostituzione dell'Assessore suggerita dall'UDC. In tutto questo mare di polemiche e prese di posizione non riusciamo a capire dove stia la politica. La politica, infatti, sembra totalmente assente dal dibattito. Nessuno, infatti, ha ritenuto di dover sprecare quattro parole per tracciare un bilancio di che cosa è stata la politica culturale a Latina negli ulti ma anni, su come e cosa andrebbe cambiato, migliorato o realizzato. Alla base di questo dibattito c'è solo chi si ostina a mantenere ferma la poltrona a scapito di qualsiasi valutazione e chi goffamente prova ad alzare il prezzo nella speranza di contare di più. Siamo stufi di contrasti incomprensibili che si consumano sempre sulla testa dell'Amministrazione. Lotte di potere in mezzo alle quali Zaccheo sembra rivendicare il proprio pur giusto diritto alla nomina degli Assessori, senza però preoccuparsi di consentire un giusto e opportuno cammino dell'Amministrazione».

Andrea Apruzzese