Sabato 24/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Cultura

Latina. Doolin Street. Maria Corsetti: «Liz Taylor girò Cleopatra a Torre Astura e nessuno lo sa. Se lo avesse girato a Torre Paola...»

Oggi la Regione Lazio sottoscrive accordi con Cinecittà per rendere il suo territorio un set cinematografico. La Provincia di Latina fa il bis con Lazio Film Commission, finanziata dalla Regione Lazio. Nel 1963 la Regione Lazio non esisteva. Fu costituita un paio di lustri dopo. Però a Torre Astura si girava Cleopatra. Sul set trionfalmente kitsch allestito nell’austero porto arrivò Liz Taylor vestita da regina egiziana. Adesso in qualsiasi angolo del mondo - tranne che Latina e dintorni (Torre Astura in realtà sta a Nettuno, ma sono in pochi a saperlo) -  una targhettina, una fotina, una memoria qualsiasi del set, da qualche parte sarebbe stata messa. Invece niente. Ci lasciamo il ricordo alle spalle anche con un po’ di vergogna per l’oltraggio culturale. Sicuramente la suggestione di una diva di quel calibro avrebbe richiamato più turisti delle vestigia romane  che da queste parti ci inciampi a ogni passo. Ma in fondo cosa importa dei turisti? Torre Astura è bella così, un po’ selvaggia, con la barchettina scassata di Caronte che a un euro e mezzo ti risparmia la scarpinata  sotto il sole cocente per raggiungere il fresco della pineta o le murenaie o le spiagge che danno sul versante romano. A Torre Astura d’estate il parcheggio costa meno che sul lungomare di Latina, c’è anche un chioschetto che vende panini e bibite in quella  meta del turismo da picnic, quello dei maccheroni dentro il th ermos e del vinello bianco che va giù una favola ad agosto. Nonostante sia lì in tutta la sua inalterata bellezza, il suo popolo di indiscusso folklore ed un passato cinematografico con il pedigree qualcuno sente l’esigenza di spendere per promuovere. In fondo non c’è da stupirsi. A Sabaudia fanno scrivere  racconti per valorizzare quel tratto di costa sborsando diverse decine di migliaia di euro. La stessa operazione culturale l’aveva fatta, qualche millennio fa e gratis, un certo Omero. Basterebbe leggere l’Odissea per farsi venire voglia di fare un salto alle pendici del regno di Circe.

Maria Corsetti


PocketPC visualization by Panservice