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Latina. Liberali, richiamo al centro. Stefano De Luca: «Invito la Rosa nel Pugno ad abbandonare la sinistra per una terza coalizione...»
Il Partito Liberale Italiano non intende ulteriormente avallare i falsi liberali della
Casa delle Libertà, che finiranno per consegnare l’Italia alla coalizione della sinistra.
Scrive Stefano De Luca:
«Una legge elettorale antidemocratica ed incostituzionale che consente l’assegnazione
dei seggi in base alla fedeltà anziché al consenso popolare, ha riportato l’Italia
all’epoca delle investiture medioevali.
Con la forza economica e l’occupazione di posti chiave, Forza Italia ed i suoi alleati
perseguono esclusivamente un cinico disegno di potere. Dopo avere sollecitato ed ottenuto
la dichiarazione di collegamento dei liberali nell’alleanza, sono state boicottate le
liste del PLI, che avrebbe svolto il ruolo di coscienza critica e di garante della
realizzazione di politiche liberali.
Anche il diritto di tribuna parlamentare, offerto e solennemente proclamato da Berlusconi e
confermato da Bondi innanzi all’intero Consiglio Nazionale del PLI, non è stato mantenuto,
dopo avere raccolto la dichiarazione di accettazione di candidatura in bianco, privando
così il partito persino dalla candidatura del suo segretario nazionale.
I liberali non possono che scindere la propria responsabilità da una coalizione che si
qualifica esclusivamente per il poco decoroso spettacolo della disputa personalistica
tra i propri leaders, che non è altro che il preludio della disastrosa gestione cui
il Paese sarebbe destinato in caso di una eventuale vittoria elettorale.
Con le modeste forze, rappresentate dalle poche liste presentate il PLI, si porrà come
autonoma "alternativa liberale" sottolineando come la questione morale non può non
prevalere su quella politica». In questo senso De Luca ha lanciato un segnale diretto
a Rosa nel Pugno e Riformatori Liberali per un unico grande centro liberale, un terzo
polo che possa aggregare consensi e risultare alternativo.
Mauro Cascio
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