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Formia. Spalle al muro. Il Comitato Civico all'Unione: «In caso di vittoria, cosa si farà contro l'arrivo dei rifiuti di Bagnoli a Pelnitro?»
Ecco la domanda che il CCTA ha sottoposto al centrosinistra: "Se dovesse vincere l'Unione, cosa intendono fare i Consiglieri di Maggioranza del Consiglio Comunale di Formia per non permettere l'apposizione della firma del neo-Ministro dell'Ambiente al Decreto che consentirebbe l'arrivo a Penitro dei rifiuti di Bagnoli?"
Abbiamo letto delle difficoltà che si stanno cumulando nella ex-Italsider e nella fabbica di manufatti in amianto, la ex-Eternit, per lo stoccaggio dei rifiuti prodotti della bonifica del sito e della difficoltà temporali e politiche per la messa a disposizione della discarica "Pisana" di Pianura, dove, abbiamo anche letto, dovrebbero andare quei rifiuti, dopo il "NO", opposto dalla popolazione di Formia, alla messa a disposizione della discarica di Penitro.
Fino ad oggi, la Maggioranza che governa il Comune di Formia, si è rifiutata di porre un'ostacolo reale all'arrivo dei rifiuti di Bagnoli nella discarica di Penitro.
La lettura dell'audizione del Sindaco Bartolomeo, avanti la Commissione Bicamerale d'Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti, non ha dato alcuna rassicurazione come, invece, era stato comunicato dal Sindaco stesso durante la Conferenza Stampa di fine anno.
Forse si attende il nuovo Ministro dell'Ambiente?
Il CCTA chiede una serie e netta presa di posizione dei Consiglieri di Maggiorana, oppostisi al ritiro delle delibere che danno, ancora oggi, la possibilità di poter sversare i rifiuti di Bagnoli nella discarica di Penitro, previo adeguamenti, eliminando la possibilità dell'arrivo di detti rifiuti, in modo da definire una volta per tutte la loro precisa posizione sull'argomento
Un antico proverbio recita : "carta canta, villan dorme".
E noi, qui, vorremmo dormire sonni tranquilli.
Rita Bittarelli
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