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Consiglio provinciale: «Vediamo le stelle»
Consiglio provinciale prenatalizio di fatto incentrato su Ajmone Finestra. Il Sindaco del capoluogo è stato ospite del Consiglio, oggi, invitato per una riflessione comune sui temi dell’Università, delle Terme e del Piano sui rifiuti. Il Sindaco Finestra ha illustrato le sue “stelle”: il parco tematico con le terme progetto di riqualificazione della marina, il nuovo Piano Regolatore, l’Università, la grande viabilità e l’Intermodale. «Questi sono progetti fondamentali – ha spiegato Finestra – che non solo la città capoluogo ma tutta la provincia si meritano. Con queste opere sarà possibile crescere a tutti livelli, socioeconomici e socioculturali. Si tratta di avere maggiore attenzione alla qualità della vita per i nostri figli e per chi verrà dopo. La nostra è anche la volontà di superare divisioni per contribuire tutti insieme allo sviluppo della nostra terra. Questo è il regalo da fare ai nostri cittadini». L’ultimo passaggio è fondamentale. L’amministrazione provinciale, guidata da Paride Martella, e quella del comune di Latina – pur essendo guidate entrambe dal Polo – si sono distinte in questi ultimi tempi per avere intrapreso strade diverse, spesso divergenti, in merito ai grandi progetti. Dei campi di scontro eccellenti sono stati proprio l’attività nel Consorzio per l’Università e il progetto per l’Aeroporto civile di Latina. Su questa linea l’intervento di Federico D’Arcangeli (Ds) il quale «auspica una ripresa di contatti e collaborazione tra due enti locali importanti, in modo tale che questo sia il clima migliore per realizzare i grandi progetti, specie per il fatto che è il Polo a governare in Comune, Provincia e Regione». Questo concetto è ripreso anche da alcuni membri del Polo come Danilo Martelli (Forza Italia) che lancia un appello «ai consiglieri regionali e ai parlamentari pontini affinché promuovano azioni significative per realizzare le infrastrutture necessarie alla realizzazione di questi grandi progetti». Sono suggerite anche proposte, significativa quella di Pasquale Fusco (Ccd) che invita «il Sindaco Finestra a far studiare, per quanto riguarda le Terme di Fogliano, un progetto globale che consideri pure le Terme di Suio, così da poter dire che la provincia di Latina ha un complesso termale unico formato da singoli stabilimenti, insomma politica comune su questo fronte». Non sembrava, ma vi era molta attesa per il sicuro intervento di Delio Redi (Ccd), che ben conosce per i suoi trascorsi amministrativi i grandi progetti da realizzare. «Con la nuova normativa – esordisce Redi – la Provincia ritorna ad avere un ruolo di peso lo sviluppo di un territorio. È essenziale una forte cooperazione tra enti locali, il mio invito è a trovare un punto d’intesa politico-istituzionale». Iniziano subito, seppur velatamente, le prime “bacchettate” a Finestra: «Sull’assetto di alcuni progetti avrei qualcosa da dire. Per l’Università avrei realizzato appositamente degli edifici, e non recuperato quelli del Centro Storico, importante pure la Casa dello studente. Incominciamo sin d’ora a pensare alle infrastrutture. La grande viabilità troverà beneficio dalla costruzione di una “metropolitana leggera” che ci colleghi all’area romana». Un “pensiero” va sempre verso i “regionali”, visto che queste opere sono tutte di competenza della Giunta regionale. Arriva l’affondo finale di Redi su Terme e Parco tematico: «Invito il Sindaco Finestra a ribadire in questa Aula la volontà di far partire quanto prima lo Stabilimento termale. Sul finanziamento dell’Enel al progetto di studio per il Parco tematico è meglio non gioire troppo. L’Enel non ci sta regalando niente. Nel 1991 quando fu dimessa la Centrale nucleare di Borgo Sabotino, e poi quella del Garigliano, l’Enel in base a degli accordi governativi doveva risarcire il comune di Latina di ben 15 miliardi di lire, per avere ospitato il sito, da destinare a finanziamento per la riconversione a centro di ricerche del cantiere Cirene. Fino ad oggi questi soldi non si sono mai visti». Nel periodo natalizio è consuetudine portare regali. Fazzone e Martella hanno voluto pensare al resto dei colleghi consiglieri: entrambi regalano una agendina. Se si confrontano così anche per i grandi progetti… Il presidente Martella, dalle sue espressioni, sembrava concordare con le “visioni” di Finestra. Ritrovato l’accordo? Cosa vede Martella? «Il presidente Martella - scherza Finestra mentre va via – di sicuro ha visto le belle luminarie di Piazza del Popolo. Ne è rimasto così “illuminato” da vedere ciò che vedo io».
Remigio Russo
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