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Sezze. Elezioni, le grandi manovre. Polidoro e Roscioli aderiscono all'Udeur. Grande soddisfazione del segretario comunale Reginaldi

Il segretario di Sezze dei Popolari-Udeur Roberto Reginaldi annuncia con grande soddisfazione l’adesione all’Udeur del consigliere comunale Enzo Polidoro e del presidente del consiglio comunale setino Sinibaldo Roscioli. Nei giorni scorsi, infatti, il direttivo dell’Udeur di Sezze, riunitosi alla presenza del segretario provinciale, ha accolto con favore l’istanza di adesione al partito presentata dai due importanti esponenti politici della città. Secondo il segretario provinciale Domenico Antonio Sulpizi, «l’ingresso di Polidoro e Roscioli nell’Udeur, oltre ad essere un segno evidente della crescita di consensi che il nostro partito va maturando anche a Sezze, costituisce un importante riconoscimento per l’operato della segreteria politica coordinata da Roberto Reginaldi e del lavoro sin qui svolto dal vicesegretario Giuseppe Reginaldi, dall’assessore Mingarelli e dal consigliere Martingali». «Reginaldi - prosegue l’esponente provinciale dell’Udeur - ha saputo creare a Sezze, nel giro di pochi mesi, un grande partito moderato, d’ispirazione cristiana e riformista, che è destinato ad aggregare tanti cittadini che non si riconoscono negli opposti estremismi dello scenario politico. Al gruppo dirigente di Sezze sento di dover rivolgere un sincero tributo di apprezzamento per l’impegno profuso, con straordinaria dedizione, anche in questa fondamentale campagna elettorale». «Il direttivo dell’Udeur di Sezze - ha spiegato Roberto Reginaldi - ha saputo responsabilmente superare ogni incomprensione iniziale, favorendo con entusiasmo l’adesione degli amici Polidoro e Roscioli che si sono riconosciuti nel programma politico di questa segreteria e che intendono mettersi, già in questa importante campagna elettorale, a completo servizio del nostro partito. Ho l’orgoglio di guidare un partito che a Sezze, come altrove, mira ad incidere in maniera determinante negli equilibri politici ed amministrativi del nostro territorio».

Mauro Cascio