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Rimini. Laicità, le idee chiare. Un convegno con docenti universitari di tutta Italia nell'ambito della annuale Gran Loggia della Massoneria
«Laicità è Libertà» è il tema conduttore, da oggi e fino al 2 aprile, della Gran Loggia di quest'anno, l'appuntamento più importante dell'anno per la Massoneria Italiana che da un po' di edizioni a questa parte si tiene al Palacongressi di Rimini. «La laicità costituisce uno degli elementi fondativi della moderna concezione dello Stato moderno e dei rapporti tra cittadini e istituzioni». Così il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani Gustavo Raffi. «Essa stabilisce la cornice critica entro la quale si costruisce una società aperta, pronta, ad esempio, a fronteggiare senza preconcetti aprioristici le sfide poste dalla nuove conoscenze, anche e soprattutto scientifiche. Costituisce, quindi, una risorsa per affrontare, attraverso il dialogo interculturale, questioni irrisolte, anche del vivere quotidiano, che, invece, prese di posizioni di carattere teologico, fondate su verità assolute e non negoziabili, pur legittime nella loro autonomia, rendono più difficili da risolvere. È impegno, da parte dello Stato, nel garantire e tutelare la libertà di coscienza degli individui e la loro continua dialettica senza che il corpo sociale stesso venga subordinato a norme religiose valevoli solo per una parte della popolazione. È anche una delle sfide più difficili, per le stesse chiese, per i laici, per le donne e gli uomini di ogni fede, che intendono costruire una società aperta. Per noi Liberi Muratori, la laicità, quindi, non rappresenta più solo un valore da difendere in modo acritico, ma uno strumento di garanzia anche per gli stessi movimenti religiosi. Oggi, infatti, assistiamo a tentativi di subordinazione della legislazione dello Stato laico al punto di vista di una sola teologia, fenomeno che, di fatto, la snaturerebbe attraverso la riproposizione surrettizia di una sorta di Stato etico, tendenzialmente teocratico. Per questi motivi, come Liberi Muratori ci sentiamo direttamente coinvolti nelle innumerevoli battaglie a difesa della libertà dei singoli, dei gruppi, della società stessa, consci, pertanto, di dovere evitare ogni facile insidia volta a considerare la laicità come una mera acquisizione limitata al mondo occidentale. Noi non siamo disposti a credere che la cosiddetta postmodernità, caratterizzata da velocissime e radicali trasformazioni, non sia in grado, come molti purtroppo sembrano sostenere, di superare l’apparente crisi della "ragione laica". La Laicità rimane ancora l’unico baluardo contro le diverse crociate ideologiche lanciate e, soprattutto, praticate, al solo fine di fornire risposte dogmatiche, ma pur sempre inadeguate per un mondo che appare in continua evoluzione».
La prima tavola rotonda intitolata "Laicità come forma della modernità" sarà introdotta e coordinata da Sergio Moravia, docente di Storia della Filosofia all'Università di Firenze. Interverranno Morris Ghezzi, Ordinario di Filosofia e Sociologia del Diritto, saggista, già vicepresidente di Datamedia ed attualmente Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia, Roberto Balzani, docente di storia contemporanea all'Università di Bologna e Carlo Flamigli, docente anch'egli all'Università di Bologna. Il giorno dopo sarà la volta de "Laicità, Costituzione e Società Civile", moderata da Pietro Caruso, che vedrà la partecipazione di Angelo Scavone, docente di diritto pubblico all'Università di Bologna, Stefano Merlini docente di diritto costituzionale dell'Università di Firenze, e don Paolo Renner dell'Istituto Scienze Religiose di Bolzano. Il tema vede la sua ultima articolazione il due aprile con la tavola rotonda "Laicità e interculturalismo massonico". Intervengono Claudio Bonvecchio, Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali all'Università dell'Insubria, Massimo Teodori, giornalista, scrittore, Ordinario di Storia Americana alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Perugia, GianMario Cazzaniga, ordinario di Filosofia Morale presso la facoltà di Lingue e L. S. e presso il dipartimento di Filosofia dell'Università di Pisa, nonché membro del Collegio docenti nel dottorato di Filosofia e nel dottorato di Diritto Pubblico. Introduce e modera Alessandro Meluzzi, psicoterapeuta, scrittore e deputato per più legislature.
In occasione della Gran Loggia si svolgerà anche una Fiera del Libro con la presenza delle case editrici specializzate, con i titoli e gli autori più significativi. Ci sarà anche dello spazio dedicato al Volontariato massonico, con la presentazione delle Associazioni umanitarie interne ed esterne al Grande Oriente d’Italia che testimoniano l’impegno di solidarietà dei Liberi Muratori a sostegno dei bisognosi. L’Associazione Italiana di Filatelia Massonica del Grande Oriente d’Italia propone un annullo postale speciale e una busta filatelica con i simboli della Gran Loggia 2006 insieme al catalogo completo delle emissioni della Istituzione giustinianea. Nel corso dei tre giorni presenterà inoltre la mostra "La simbologia massonica nella filatelia vista da un Apprendista" curata da Gabriele Laurenzi della Rispettabile Loggia "Fede e Lavoro" di Perugia. Tradizionale anche l'Esposizione di arti figurative con collezionisti e Maestri d’Arte che espongono quadri, sculture e gioielli di simbologia muratoria. Infine il servizio biblioteca proporrà una serie di incontri con l'autore, con le novità editoriali d’interesse massonico e una vetrina di pubblicazioni periodiche e monografiche edite da tutti gli Organismi dell’Istituzione. Nello stesso spazio si potrà visitare un piccolo museo con cimeli, stampe e foto rare ancora inedite. Da sottolineare che il servizio biblioteca si è segnalato in questi anni, anche fuori dalla Gran Loggia, per importantissimi e prestigiosi incontri culturali che hanno coinvolto nella sede della Massoneria a Roma, a Villa Medici Il Vascello, premi Nobel, tra cui Rita Levi Montalcini e Rigoberta Mentchu, capi religiosi, tra cui il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Di Segni, docenti universitari e giornalisti, tra cui Giordano Bruno Guerri e Pierluigi Battista, scrittori, tra cui Franco Cuomo e Alberto Bevilacqua.
Ancora in tema di mostre da segnalare quella curata da Marcello Fagiolo, docente di storia dell'Arte all'Università La Sapienza di Roma dal tema "Architettura e Massoneria. L'esoterismo della costruzione". L'esposizione ricostruisce con un’ampia documentazione iconografica il quadro d’insieme spazio-temporale del rapporto tra architettura e massoneria. Si rappresenta il momento in cui le idee massoniche interagiscono con il processo della composizione architettonica; pertanto le opere presentate si configurano come un panorama influenzato o auto-costruito dal pensiero massonico dipendente da matrici esoteriche. Ne scaturisce un viaggio laicamente iniziatico alla ricerca della Divina Architettura che congiunge l’archetipo delle fabbriche divine con l’aspirazione di ogni epoca a riproporre l’ideale di fraternità e solidarietà sociale fino alle nuove cattedrali laiche del futuro. Le sezioni in cui è organizzata la mostra documentano e passano in rassegna opere di architettura che vanno dalla preistoria della tradizione muratoria fino alla ricezione di forme diverse nella formazione dello “stile” liberomuratorio nel segno della tolleranza e del sincretismo culturale. Le opere puntualizzano un panorama internazionale dell’architettura massonica, per arrivare a presentare un interessante ed inedito catalogo di opere italiane divise per regioni. Vengono esaminati temi particolari legati al simbolismo massonico: la Luce e le Tenebre, la Pietra cubica, la Squadra e il Compasso, il “Pavimento Mosaico”, i Templi delle Virtù, la Tomba iniziatica, gli USA e il Grande Sigillo, gli Usa e i quattro Templi massonici. La visita costituirà una piacevole occasione di arricchimento iconografico attraverso il lungo cammino della nostra tradizione costruttiva.
Uno dei momenti più intensi della Gran Loggia di quest'anno è il momento musicale. Se nella scorsa edizione madrina della tre giorni fu la cantante israeliana Noa, quest'anno sarà Salvatore Accardo ad emozionare i presenti con un concerto dedicato ad uno dei musicisti massoni più conosciuti e amati dal grande pubblico: Wolfgang Amadeus Mozart, un artista che tante belle pagine musicali dedicò alla Massoneria. Accardo, che è considerato il più grande violinista vivente, sarà accompagnato al piano da Laura Manzini.
Mauro Cascio
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