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Latina. Il conteggio, sinistra nervosa. Peppino Calderisi (Riformatori Liberali): «Troppa fretta. Così il risultato finale è quasi scontato...»
È necessaria la massima precisione e trasparenza nel conteggio ufficiale dei voti, che la legge affida agli Uffici circoscrizionali presso le Corti d’Appello. Infatti il conteggio del Viminale, avvenuto nottetempo attraverso comunicazioni informali (anche via telefono o fax) da parte dei Comuni e delle Prefetture (il Viminale non ha visto né vedrà mai alcun verbale di sezione), è solo ufficioso e può essere soggetto ad errori, anche di semplice trasmissione o digitazione, come dimostra l’errore nel computo delle schede contestate (2.131 anziché 43.028). Statisticamente è impossibile che milioni di dati comunicati con queste procedure siano esenti da errori materiali. Tali errori potrebbero essere ben superiori allo scarto dello 0,6 per mille registrato dal Viminale tra le due coalizioni.
Di conseguenza è necessario che gli Uffici circoscrizionali presso le Corti d’Appello procedano con scrupolo e in modo tempestivo rispetto alla convocazione delle Camere prevista per il 28 aprile, ma senza fretta e senza subire pressioni da parte della Cassazione come sta avvenendo in alcuni casi in queste ore. Soprattutto è necessario che il conteggio ufficiale dei voti sia effettuato nel rispetto pieno di quanto previsto dall’articolo 77 della legge elettorale. Esso impone agli Uffici circoscrizionali, avvalendosi ove necessario di esperti scelti dal Presidente, di “determinare la cifra elettorale circoscrizionale di ciascuna lista”. Non si tratta pertanto di una mera somma dei dati ma di una verifica approfondita, sezione per sezione, attraverso il raffronto tra tabelle di scrutinio e verbali e attraverso la quadratura di tutti i dati, cioè del numero di voti validi con il numero degli elettori, dei votanti, delle schede bianche e dei voti nulli. Gli Uffici circoscrizionali dovranno poi fornire alla Cassazione e alle Camere i risultati circoscrizionali complessivi e i dati disaggregati per sezione in modo da consentire un riscontro con i verbali depositati presso i Comuni che, per legge, devono essere messi a conoscenza degli elettori.
Se il conteggio ufficiale dei dati avverrà con questa precisione, con trasparenza e rispetto della legge non potrà che essere accettato da tutti, qualunque sia l’esito, a vantaggio dell’Unione (anche con un margine maggiore) oppure della Cdl.
Ma purtroppo non è ciò che sta accadendo in tutti gli Uffici elettorali circoscrizionali, alcuni riuniti anche in queste ore, in base a quanto risulta ai rappresentanti di lista della Cdl.
Per questo è necessario che le massime autorità istituzionali facciano sentire la loro voce affinché il conteggio ufficiale dei voti avvenga con la massima precisione, trasparenza e rispetto della legge.
Mauro Cascio
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