Parvapolis >> Cultura
Latina. Laici, un imbroglio italiano. L'ultimo saggio di Massimo Teodori sulla religione cattolica come instrumentum regni sulle coscienze. Di tutti
In Italia è chiaramente in atto un' offensiva reazionaria di stampo clericale volta ad ostacolare la realizzazione di imprescindibili riforme civili. Un'offensiva che cerca di svuotare di significato i termini laico e laicità. E che ripropone la religione come instrumentum regni allo scopo di salvaguardare interessi politici ed economici personalissimi, ma vastissimi. Un imbroglio italiano! Come già il sottotitolo di questo ultimo libro di Massimo Teodori annuncia.
L’autore lo svela ripercorrendo le più recenti tappe dell’antimodernismo antiliberale su fecondazione assistita, coppie di fatto, bioetica, aborto, terrorismo, radici cristiane, relazioni tra Stato e confessionalismo religioso. E la sua analisi storica approda ad un giudizio chiaro. La responsabilità dei rigurgiti medioevali che flagellano il nostro paese non può essere addebitata alle gerarchie vaticane, che pure tanto disturbo esercitano con le loro reiterate ed aggressive ingerenze. Papa Ratzinger e il cardinale Ruini, infatti, non fanno altro che il loro mestiere di sempre. La responsabilità va ricercata piuttosto nell’azione di quei politici che nel centrodestra e nel centrosinistra abdicano alla loro autonomia e inseguono la Chiesa nella speranza di ottenerne i favori. Soprattutto quando, a corto di progetti politici, più semplicisticamente si pongono sotto la cappa delle benedizioni ecclesiali. Accade allora di vederli protagonisti diretti di una singolare crociata, arruolando anche al loro servizio atei devoti, laici pentiti, liberali bigotti per imporre il nuovo oscurantismo. Tutti costoro cercano di spacciare per “nuovo liberalismo” e “sana laicità” le più retrive posizioni ecclesiastiche, utilizzando cariche e mezzi di comunicazione di cui (non a caso) si fa sì che dispongano.
È questo l’imbroglio italiano che con la verve del polemista autenticamente laico Massimo Teodori mette a nudo.
Maria Mantello
|