Parvapolis >> Politica
Latina. L'Ici, una sinistra ipocrita, demagogica e a tratti divertente. Armando Cusani: «Questi qua in meno di un mese hanno già cambiato idea»
Gridata, urbi et orbi, in queste ultime ore e soprattutto dopo la sonora sconfitta patita alle elezioni del 10 aprile scorso, l’imminente iniziativa da parte del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, in convivenza con il Sindaco di Roma, dell’abolizione dell’ici sulla prima casa.
Questa la risposta del presidente della Provincia di Latina Armando Cusani:
“Ricordo bene l’alzata di scudi del centro sinistra non più di qualche settimana fa quando il Presidente Silvio Berlusconi annunciò agli Italiani di voler togliere uno tra i più odiosi dei balzelli: l’ici.
Dissero, facendosi gonfiare le vene al collo, che era una “Proposta demagogica e irresponsabile”, oltre che inapplicabile.
Oggi, invece, il giocondo annuncio a mezzo stampa da parte di Marrazzo che aggiunge oltre alla riduzione dell’ici anche un più ampio sistema di agevolazioni per le famiglie con reddito basso.
Non è la è la prima volta che rilevo pubblicamente il comportamento “elettoralistico e frivolo” del Governatore Marrazzo.
Questa volta, poi, copia a piene mani alcuni importanti provvedimenti che il centro destra che amministra la Provincia di Latina ha posto in campo sin dal suo insediamento, evidentemente, nella recondita speranza di recuperare il consenso perduto in terra pontina dopo soli 12 mesi governo.
Sia chiaro, ben vengano ulteriori sgravi fiscali e benefit per i cittadini in difficoltà del Lazio, ma mi preme ricordare che il progetto promozionato in tempo di elezioni (si vota il 28 maggio 2006 anche a Roma) dal Governatore Marrazzo noi lo stiamo attuando sul serio e da tempo.
Nel programma di governo della XVI legislatura, approvato con delibera di Consiglio n. 77 il primo ottobre del 2004, nella parte riferita alle politiche per il governo del territorio, la Provincia ha inteso rivolgere la propria attenzione alle richieste provenienti dagli enti locali ascoltando le richieste e cercando di adottare tutte le azioni ritenute opportune al fine di favorire lo sviluppo coordinato ed omogeneo del territorio.
Per fare questo nel bilancio 2005 la Provincia di Latina ha previsto uno stanziamento di 1.600.000,00 euro istituendo il “Fondo di Sviluppo Socioeconomico”.
In tale direzione, secondo i principi di coesione e di sussidiarietà, i Comuni che hanno potuto ridurre per primi fino al 30% l’Ici e la Tarsu con il sostegno economico della Provincia sono stati: Rocca Massima, Sabaudia, San Felice Circeo.
Mentre a Sperlonga l’ici sulla prima casa non si paga dal lontano 1997.
I titolari di pensione sociale dei 33 Comuni della Provincia di Latina, poi, dal 2006 stanno beneficiando di un contributo economico di 100 euro per il pagamento delle bollette dell’acqua e 75 euro per l’energia elettrica.
Per questa iniziativa sono stati destinati per il 2005/2006 600.000 euro.
Si tratta del cosiddetto “Fondo per le utenze deboli” che insieme al ‘Fondo di sviluppo dei piccoli Comuni’ e al ‘Fondo di rotazione’ costituisce una delle direttive di marcia dell’azione di Governo della Provincia di Latina”.
E poi, per concludere, il centro sinistra non riesce a spiegarsi perché Latina e la sua Provincia sono da sempre un baluardo insuperabile per le loro ambizioni”.
Rita Bittarelli
|