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Latina. La tassa sui rifiuti. Giorgio De Marchis: «Zaccheo e la destra stangano i cittadini per salvare il contratto con LatinaAmbiente»

Per salvare il contratto in essere con la Latina Ambiente ed affidare in concessione alla stessa il servizio di riscossione, il centro destra di Latina si appresta a stangare i cittadini approvando una serie di rincari della Tariffa per i Rifiuti Solidi Urbani. Lo sostiene Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei DS. «Non vi sono altre norme che giustificano la fretta del Comune di Latina per anticipare il passaggio da Tassa a Tariffa. L’approvazione del Dlgs 152/2006 ha soppresso la Tariffa prevista dal Dlgs 22/97 c.d. “Decreto Ronchi”, pertanto il termine del 01/01/2007 è decaduto. La determinazione della Tariffa verrà definita da un apposito regolamento che dovrà essere emanato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 152, ovvero dal 29/04/2006. Perché adottare oggi una nuova Tariffa, visto che tra sei mesi vi saranno dei nuovi criteri ai quali fare riferimento? Occorre sottolineare che l’adozione della Tariffa comporterebbe un aggravio dei costi per le famiglie e le aziende del capoluogo variabili tra il 20% ed il 200%. In effetti la Tariffa, così come formulata, servirebbe soltanto a garantire alla Latina Ambiente la possibilità di continuare nella gestione del servizio nel capoluogo per i prossimi anni. Infatti, l’espletamento di una gara pubblica, previsto dal Dlgs 152 per l’affidamento del servizio, vedrebbe la presenza di altre aziende, anche europee, le quali potrebbero insidiare la concessionaria pontina. Ci troviamo quindi dinanzi ad un perverso incastro economico, ordito dal Sindaco Zaccheo e dal centro destra di Latina, in base al quale verranno scaricati sui cittadini i macroscopici costi della Latina Ambiente, al fine di salvaguardare quel contratto. E’ necessario ricordare il trend dei costi del servizio di gestione e raccolta dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo per capire il danno che il centro destra ha arrecato alla città. La Latina Ambiente ha cominciato ad operare nel 1998, ed i costi del servizio erano di 15,500 miliardi di lire, nel 2000 il costo era lievitato a 18,900 miliardi di lire, nel 2004 a 11,850 milioni di Euro e per il 2006 sono previsti circa 16 milioni di Euro. Da questi dati è facile desumere che i costi di questa società sono completamente fuori controllo e che una gara pubblica, potrebbe solo fare bene al servizio ed ai contribuenti del Comune di Latina. Ci chiediamo perché il Comune di Latina abbia terminato di fare gli accertamenti dell’evasione nel 1998, e, soprattutto, perché nessuno abbia mai fatto pressioni sul concessionario della riscossione per recuperare i 12 milioni di euro di residui attivi che ancora oggi non vengono riscossi. Attraverso queste misure avremmo potuto tenere la tassa molto al di sotto dei livelli attuali. La verità è che Zaccheo ed il centro destra puntano all’affidamento della gestione tariffaria alla Latina Ambiente per togliere dal Bilancio Comunale i 16 milioni di Euro di spesa per il servizio e rientrare nel Patto di Stabilità. Invece di ridurre i costi del servizio ed aumentarne l’efficienza si ricorre ad artifizi contabili che peseranno totalmente sulle spalle dei cittadini. Chiediamo che su questo punto venga riunita d’urgenza la Commissione Bilancio, perché a questo punto è necessario che tutti i Consiglieri vengano informati sui progetti del Comune di Latina».

Mauro Cascio


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