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Latina. Tasse, i conti non tornano. Giorgio De Marchis: «Il Comune ridurrà sì l'Ici ma aumenterà la Tarsu e l'imposta sulla pubblicità»

«Primi effetti della decisione del Presidente Marrazzo di intervenire per la riduzione dell’ICI nel Lazio». Osserva Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei DS: «Lasciamo a Cusani le sue ridicole accuse di violazione del copyright e prendiamo atto dei benefici reali che si avranno dal 2007. Il Comune di Latina si appresta a ridurre l’ICI sulla prima casa dal 5 per 1000 al 4,7 per mille, un’operazione che finanziariamente dovrebbe equivalere a € 500.000. I Democratici di Sinistra presenteranno in Commissione Bilancio diversi emendamenti sull’ICI volti a riequilibrare l’imposta in base alle fasce di reddito prevedendo l’aumento della detrazione sulla prima casa per le giovani coppie e per le famiglie con redditi bassi. A Roma è prevista l'esenzione totale dell'ICI alle circa 18mila famiglie che hanno un reddito inferiore a 8.200 Euro con due componenti o a 10.800 con tre componenti e una detrazione di circa 155 euro, aggiuntiva a quella ordinaria di 103 euro, per circa 82 mila famiglie con redditi inferiori a 13.600 euro con due componenti o a 16.300 con tre componenti. Pensiamo che uesto indirizzo possa essere adottato anche nel Comune di Latina, su questo sfidiamo il Sindaco Zaccheo e la sua maggioranza. Purtroppo sul piano del fisco locale c’è l’altra faccia della medaglia, quella che dipende direttamente dal Comune. In questo settore le notizie non sono confortanti, infatti,oltre all’annunciato aumento della Tassa o Tariffa sui Rifiuti Solidi Urbani, è in arrivo una vera e propria stangata per i commercianti che risentiranno dell’aumento della Imposta Comunale sulla Pubblicità ovvero quella imposta che regola la diffusione di messaggi pubblicitari tramite insegne, fregi, cartelli, targhe, stendardi, striscioni, tele, tende, ombrelloni, globi o altri mezzi similari, nonché le pubblicità effettuate a mezzo di proiezioni luminose o cinematografiche, con veicoli pubblicitari, con veicoli in genere, adibiti ad uso pubblico o privato o per trasporti di merci, con aeromobili, in forma ambulante e a mezzo di apparecchi sonori. Ci troviamo dinanzi ad una situazione anomala che vede il Comune ridurre l’ICI grazie al finanziamento regionale, ma nello stesso tempo aumenta le Tasse e le Imposte di propria competenza per colmare le voragini finanziarie che si sono aprendo in seguito alla “Finanza creativa” messa in campo da Zaccheo negli ultimi quattro anni».

Mauro Cascio


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