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Tuscania. Scienza e Coscienza: il 5 e 6 maggio la Conferenza Internazionale su etica e formazione dell'Istituto Lorenzo de' Medici
«Scienza e Coscienza. La sintesi necessaria per uno sviluppo armonico della società". È il tema della prima Conferenza Internazionale su etica e formazione, organizzata per il 5 e 6 maggio presso il Teatro Comunale di Rivelino a Tuscania dall'Istituto Lorenzo de' Medici.
«La conferenza intende stimolare la riflessione sul tema - ha evidenziato il professor Francesco Pira, componente del comitato scientifico e relatore in qualità di docente di Comunicazione all’Università di Udine, nel corso della conferenza stampa di presentazione - e creare nuove sinergie e idee. Il criterio della prestazione rimane l’unica bussola ammessa per affermarsi sul lavoro”.
Il professor Jonathan Wolfsoon, Direttore Accademico dell’Istituto, ha sottolineato che «alla conferenza prendono parte quindici eminenti rappresentanti del mondo accademico e del lavoro: sociologi, filosofi, storici, economisti, manager, artisti che discutono, ciascuno dal proprio settore di analisi, sulla necessità di una rinnovata capacità di interpretazione, di ricerca, di una nuova sintesi tra coscienza e conoscenza, per garantire uno sviluppo armonico e sostenibile degli individui nel loro complesso». Per Wolfsoon, «il congresso nasce da una visione: come insegnanti, dobbiamo dare una spinta etica alla formazione dei nostri studenti. In questo congresso esploriamo i legami fra il mondo dell'università e il mondo degli affari e della società in genere. Lo scopo è quello di capire come introdurre in modo più profondo l'etica nell'insegnamento, per poter cambiare la società».
In una nota diffusa alla stampa, il professor Fabrizio Guarducci, presidente dell'Istituto (che ha sedi a Firenze, Tuscania e Roma), ha rilevato come «l’uomo moderno ha dimenticato lo stato di coscienza ed ha perso il proprio equilibrio, è diventato sempre più insoddisfatto, inquieto, infelice. Il mondo in cui viviamo ne è la logica conseguenza. E’ opportuno ricostruire la trasmissione dello stato di coscienza tra generazioni».
Apprezzamento per l’iniziativa anche da parte del Sindaco di Roma, Walter Veltroni: «La città di Roma, per la sua storia, la sua tradizione e la sua vocazione universale è la sede scelta da numerose Università straniere che qui hanno trovato riscontro positivo alla loro attività. Roma è diventata, anche grazie all’impegno profuso da questa amministrazione, un importante crocevia di iniziative e azioni concrete proprio sui temi trattati dal convegno organizzato dall’Istituto De Medici. Ci auguriamo – ha concluso Veltroni – che questo possa rappresentare un momento di rilievo in un percorso complesso in linea con il nostro lavoro quotidiano che è proiettato a ritenere i temi dell’etica e della conoscenza priorità nel sentire comune di ogni romano e di ogni italiano».
I lavori della giornata del 5 maggio sono aperti dalla Dott.ssa Marguerite Dennis (Vice President of Enrollment and International Programs alla Suffolk University), uno dei massimi esperti di enrollment management strategy a livello internazionale. Le discussioni saranno organizzate in tre sessioni. La prima è dedicata al rapporto tra etica e formazione. La seconda sessione affronta il tema dell’etica e lavoro. La terza sessione discute del ruolo dell’etica nella società. La giornata del 6 maggio prevede l’organizzazione di una serie di workshop a cui partecipano gli studenti presenti alla Conferenza per discutere di quanto emerso dai lavori. A partire dalle ore 10,30 prende avvio la tavola rotonda con due interventi di apertura per concludersi alle ore 12,30 con la cerimonia della firma del protocollo d’intenti.
Tra i numerosi relatori delle due giornate di lavoro, spiccano le figure di Alessandro Bernardi, docente di Storia della critica cinematografica all'Università di Firenze; Emilio D'Orazio, Direttore del Centro Politeia; Pierre Sorlin, professore emerito all'Università della Sorbona (Parigi); Umberto Melotti, docente di Sociologia Politica all'Università La Sapienza (Roma).
Buona parte degli oltre 2500 studenti dell'Istituto Lorenzo de' Medici è fortemente coinvolta nell’evento, sia nella parte organizzativa (come la realizzazione del logo, l'assistenza ai relatori, il reportage fotografico e video), che nella discussione: è infatti previsto per ogni sessione uno spazio per alcuni brevi interventi degli studenti e l’animazione del question time.
Andrea Apruzzese
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