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Latina. Egittologia. Zahi Hawass domani al D'Annunzio. Unica conferenza in Italia. Tutte le più recenti scoperte svelate in anteprima

I misteri della KV63, la tomba scoperta solo tre mesi fa, a febbraio; i templi di Ramses II; la Tac effettuata sulla mummia di Tutankhamon; l'enigma della mummia della regina Hatshepsut; la nuova piramide scoperta a Saqqara; le due tombe rinvenute a Giza; le porte segrete della grande piramide di Cheope. Tutto sarà svelato e rivelato domani, sabato 6 maggio, a partire dalle ore 16.30, al Teatro D'Annunzio di Latina, da un personaggio d'eccezione. Per la seconda volta nella storia, torna infatti a Latina (a distanza di solo un anno e mezzo), Zahi Hawass, Segretario Generale del Supremo Consiglio delle Antichità d'Egitto e Direttore degli Scavi a Giza, Saqqara, e nell'Oasi di Baharyia. Come nella prima occasione, nell'ottobre 2004, anche stavolta la realizzazione dell'eccezionale convegno (sarà l'unica visita che Hawass effettuerà in Italia nel corso del 2006) lo si deve alle competenze, alle conoscenze ed alle mediazioni dell'egittologa pontina Stefania Sofra, come sottolineato ieri in conferenza stampa dall'Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Latina, Fabio Bianchi: «È una delle più importanti iniziative culturali che questo assessorato sta per produrre, in preziosa collaborazione con la dott.ssa Sofra che, grazie alle sue conoscenze e mediazioni, riesce a portare per la seconda volta Hawass a Latina. La cultura non può essere chiusa in un recinto - ha proseguito Bianchi - ma deve essere condivisa e l'Antico Egitto è un argomento di grande fascino che ha un numero enorme, come ho potuto verificare in questi giorni, di persone interessate. Telefonate sono giunte, non appena si è sparsa la voce dell'arrivo di Hawass, non solo da tutta Italia, ma anche da diversi Paesi europei». Bianchi ha inoltre sottolineato che, accanto al grande evento culturale, si tratta anche di un momento importante a livello internazionale per la città di Latina: Hawass sarà infatti accompagnato da S.E. l'Ambasciatore d'Egitto presso la Repubblica Italiana, Ashraf Rashed, e dal Direttore dell'Accademia d'Egitto in Roma, Ezz El-Din Kamel. «Tutto è nato dalla mia grande passione per l'Egitto - ha esordito Sofra - dopo l'enorme successo riscosso dal precedente convegno, grazie alla fortuna di godere della stima personale di Hawass, ma grazie soprattutto all'entusiasmo dell'assessore Bianchi, è stato possibile realizzare questo secondo appuntamento. La cultura - ha sottolineato l'egittologa - non deve essere circoscritta nell'ambito del proprio territorio, bisogna anche importare le culture di altre realtà e di altre nazioni. La cultura del Medio Oriente può essere ponte di amicizia e scambio per due popoli come quello italiano ed egiziano, che affacciano sul Mediterraneo». Secondo l'egittologa pontina, sarà anche l'occasione ideale - per tante persone - per una prima presa di contatto con il paese africano, da scoprire ed ammirare in tutti i suoi aspetti, dall'Egitto copto all'Egitto medievale, fino a quello moderno, da cui restare affascinati. Sofra ha evidenziato come quello di Latina sia l'unico appuntamento italiano per Zahi Hawass per l'intero anno in corso: il convegno (a libero ingresso) è quindi un'occasione assolutamente unica per conoscere le sue ultime scoperte, come la tomba KV63, rinvenuta a febbraio (rivelatasi un laboratorio in cui venivano eseguite le mummificazioni), e le ultime novità sulla mummia di Hatshepsut (unica regina d'Egitto in un mondo maschile, che regnò per oltre 22 anni), sul tempio di Ramses II, sulle porte segrete della grande Piramide, e molto altro ancora. Su tutte, spiccano le rivelazioni rese possibili dalla TAC eseguita sulla mummia del faraone Tutankhamon. Si era sempre ritenuto infatti, che fosse rimasto ucciso in una congiura di corte, ma gli esami clinici hanno invece rivelato che la sua morte fu dovuta ad una setticemia, probabilmente conseguente ad una ferita rimediata con una caduta dal cocchio. Una notizia che cambia la storia dell'Antico Egitto. Nel corso della sua esposizione, il prof. Hawass mostrerà moltissime, fotografie, disegni, animazioni e grafici per illustrare le scoperte. Il convegno avrà inizio alle ore 16.30 con il saluto dell'assessore Bianchi, cui seguirà una breve introduzione della prof.ssa Sofra. Sarà quindi il turno di Roberto Giacobbo (conduttore della trasmissione "Voyager" su RaiDue) di realizzare una piccola "intervista" sul palco con Zahi Hawass, cui lascerà poi completamente la parola. In previsione della notevole partecipazione di pubblico, l'assessorato ha provveduto ad installare due maxi-schermi al plasma nel foyer del D'Annunzio, per poter consentire anche a chi non dovesse riuscire ad entrare né in platea, né in galleria, di poter seguire il convegno. Il prof. Hawass tiene conferenze in tutto il mondo per un pubblico sempre numeroso; è attivamente impegnato nella conservazione e protezione dei siti e dei monumenti egiziani. Suo il grandioso progetto per la conservazione della Sfinge e lo sviluppo dei piani di gestione per numerosi siti. Attualmente, sta definendo il piano per i siti della riva occidentale di Luxor, per la piramide di Giza e per il sito di Saqqara. La dinamica personalità e la profonda cultura del prof. Hawass (insignito di moltissimi premi e riconoscimenti in tutto il pianeta), hanno generato una profonda consapevolezza della storia e della bellezza dell'Antico Egitto. Attraverso i suoi numerosi interventi televisivi ed i suoi libri ha portato il mondo dei faraoni nelle case di tutto il mondo. È stato protagonista di tre speciali del National Geographic ed ha condotto - per la stessa produzione - uno speciale live per esplorare le porte segrete all'interno della Grande Piramide.

Andrea Apruzzese


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