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Latina. L'Egitto di Hawass. Stefania Sofra: «Speriamo di averlo di nuovo qui». Fabio Bianchi: «Un appuntamento di altissimo profilo...»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Fabio Bianchi, Assessore alla Cultura della Provincia di Latina e con Stefania Sofra, egittologa di Latina, organizzatori della conferenza che il prof. Zahi Hawass, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità d'Egitto, ha tenuto al Teatro D'Annunzio, gremito di appassionati, per illustrare le ultime scoperte sull'Antico Egitto.
Assessore, quale il significato di questo evento?
«Il fatto che una personalità così importante, al centro degli appuntamenti culturali mondiali, abbia deciso di venire a Latina, ci dà grande lustro e dobbiamo ringraziare la dott.ssa Sofra, che ha permesso, con le sue capacità e conoscenze, di avere di nuovo qui un grande personaggio della cultura mondiale. Non credo che sia stato un appuntamento che abbia riguardato solo gli appassionati di egittologia, ma anche tante persone che si stanno avvicinando, anche attraverso le entusiasmanti interpretazioni che il prof. Hawass dà della storia d'Egitto, ad una cultura di un altro Paese. È il processo che, come Amministrazione Provinciale, stiamo promuovendo: abbattere le barriere culturali, soprattutto con i Paesi del Mediterraneo a noi vicini. Una grande operazione culturale, che ci ha visto premiati con una grande presenza di pubblico».
Prof.ssa Sofra, il prof. Hawass riesce a trasmettere con una grande passione le nozioni relative alle scoperte archeologiche in Egitto. È proprio questo, forse, che lo contraddistingue, oltre alla sua preparazione?
«Oggi in effetti abbiamo visto come un'ora e mezza di conferenza, che potrebbe risultare pesante da ascoltare, con il prof. Hawass è risultata talmente appassionante da sembrare di averlo ascoltato per un quarto d'ora. E questo grazie alla sua capacità di trasmettere la sua passione per l'Egitto, aiutata anche da immagini e filmati. È stato un successo ed un momento di alto spessore culturale per la città, perché ricordiamo che Hawass non andrà in altre città. Nella notte stessa è ripartito per New York, dove riceverà il premio della rivista "Time". È stato molto emozionante: ha parlato di scoperte recentissime, risalenti a poche settimane fa, con immagini mostrate in anteprima esclusiva».
Il prof. Hawass ha detto che è stato scoperto solo il 30%: l'Egitto è quindi ancora una terra "vergine" dal punto di vista archeologico?
«Non dobbiamo aspettarci delle scoperte eclatanti, ad esempio una tomba inviolata come quella di Tutankhamon... Magari, non è mai detto. Certo, c'è ancora tanto da scoprire: trovare delle mummie, identificarle, anche attraverso analisi sofisticate, capire a chi vanno attribuite le tombe. Pensiamo che l'Egitto ha cinquemila anni di storia: reperti, monumenti che possono appartenere non solo al periodo faraonico, ma anche al periodo greco-romano. Vedremo. Certo, grazie al prof. Hawass, in questi ultimi anni si sono avute scoperte eclatanti».
Assessore Bianchi, lei ha parlato di due popoli, due Paesi che sono parte di una casa dalle pareti comuni: il Mediterraneo. Un ponte, tra Latina e l'Italia da una parte e l'Egitto dall'altra, che oggi è ancora più forte?
«Questo era uno degli obiettivi impliciti di questa manifestazione: la capacità di attrarre due popoli che hanno molto di simile. Oggi anche l'incontro con l'Ambasciatore ed i rappresentanti egiziani ci ha fatto capire quanto siamo simili, quanto terreno comune c'è su cui lavorare. Con il Presidente Cusani abbiamo avuto un proficuo incontro preliminare alla conferenza, in cui abbiamo gettato le basi per una collaborazione in prospettiva futura, quindi siamo veramente contenti, soprattutto in questo momento, in cui c'è una grande tensione internazionale: questi sono momenti, anche piccole gocce nel mare, ma che contribuiscono a rasserenare un clima che non è dei migliori. La nostra è una provincia che può dare molto e ricevere altrettanto: lo ha dimostrato oggi con una grande presenza di popolo e siamo quindi pronti ad avviare processi di collaborazione con i governatorati dell'Egitto, con cui intendiamo sviluppare un'azione di gemellaggio».
Una battuta finale per entrambi: non c'è due senza tre?
Prof.ssa Sofra: «È quello che ho detto che poco fa, salutando il prof. Hawass, che mi ha promesso che tornerà a Latina, certamente tra un anno, quando ci saranno altre scoperte di cui poter parlare».
Assessore Bianchi: «È sempre un momento emozionante. Il prof. Hawass ha un'agenda piena di appuntamenti ed il fatto di aver scelto Latina come unica tappa italiana per il 2006, ci fa ben sperare anche per il 2007».
Prof.ssa Sofra: «Aggiungo solo che ora che ho trovato nell'assessore Bianchi una persona interessata, che asseconda il mio desiderio di portare l'Egitto a Latina e che percepisce il valore di questa serie di incontri a livello mondiale, organizzeremo ancora una volta insieme l'incontro con il prof. Hawass».
Andrea Apruzzese
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