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Latina. Destra, donne in rosa. Oggi tutte le donne alla corte di Riccardo Pedrizzi. Presente la responsabile provinciale Francesca Fasani

Questa sera alle 20,00 a Fondi, presso il ristorante la Cantina di Galbi, si riunirà il dipartimento Pari Opportunità di An, con la responsabile provinciale, Francesca Fasani, con l’onorevole Riccardo Pedrizzi, e la referente del sud pontino Maria Rosaria Di Bernardo, candidata al Comune di Fondi. L’incontro prevede la partecipazione di tutte le donne candidate di Alleanza nazionale, nei comuni del sud pontino. “Faremo questo incontro con le candidate e i nostri colleghi di partito, perché di politiche femminili e di pari opportunità, in An, non ne facciamo argomento di parte, non sono tematiche che si risolvono tra donne. Non usiamo parole di donna – dichiara Francesca Fasani – semmai ci piace pensare ad un linguaggio europeo, perché la donna di destra è una donna europea, che può rivestire ruoli d’eccellenza in tutti quei settori che la politica spesso riserva agli uomini, dalla politica all’amministrazione, è lo stesso copione che vediamo ripetersi nelle imprese come nelle associazioni di categoria. Ci incontreremo per sottolineare la centralità del ruolo della donna di destra nella famiglia, quella tradizionale. Come la donna sia chiamata ad innestare questo nuovo ruolo della figura femminile, senza dimenticare o rinunciare al passato. Per le donne di An questa non è ideologia, ma un’eccellenza che va dimostrandosi attraverso fatti concreti, da Renata Polverini, nominata primo segretario di un sindacato, l’Ugl, alla Flavia Perina direttore del Secolo d’Italia, alla recente nomina di Giorgia Meloni vice presidente della Camera. Questo è quello che accade nel nostro partito a livello nazionale. Abbiamo la certezza che in questa provincia si possa seguire la stessa rotta. Per questo partiamo dal sud pontino, dalle amministrazioni locali. Di questa idea è l’onorevole Pedrizzi che ha voluto il dipartimento. Del resto non siamo il laboratorio politico di centro-destra? O lo siamo solo per spot? Magari a intermittenza, per alcuni argomenti sì per altri meglio di no. Nell’incontro di domani verranno di nuovo affermati i principi secondo cui anche alle donne, in provincia, si applicano i criteri della meritocrazia e non della “riserva”. Infine, c’è la nota stonata, il ritardo che si registra nel posizionamento delle donne, nella nostra provincia, e penso che la questione sia generale, ma per questo chiedete a sociologi o psicologi, non è certo da imputare esclusivamente all’ostruzionismo degli uomini. Poiché spesso le prime nemiche delle donne sono le donne stesse, se fossimo più capaci di dialogo e di confronto schietto, libere da ipocrisie e da manipolazioni, spesso maschili, forse oggi non avrebbe senso neanche l’esistenza di questo dipartimento. Non ricordo, di essere mai stata invitata a partecipare ad un confronto o a un lavoro comune con la consigliera di parità, del comune o della provincia. Prosit”.

Rita Bittarelli