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Latina. Oggi in Spagna, domani in Italia. Maria Mantello: «Bisogna governare tutti i cittadini, con le loro fedi ed i loro diversi valori»
Il 20 maggio, all’ambasciatore spagnolo Francisco Vazquez Vazquez, in visita presso la Santa Sede, Benedetto XVI aveva ricordato che «La Chiesa proclama senza riserve il diritto primordiale alla vita, dal suo concepimento alla sua fine naturale, il diritto a nascere, a formare e a vivere in una famiglia, senza che questa si veda soppiantata o offuscata da altre forme o istituzioni diverse». Niente di nuovo. Il papa, infatti, ha riaffermato alcuni dei tradizionali principi dommatici della sua Chiesa: matrimonio sacramentato, miracolo creazionistico, disegno provvidenzialistico di un dio padrone e signore di ogni cosa: vita umana compresa. La novità sta piuttosto nel fatto che la Spagna sta perseguendo con serietà e sistematicità il varo di importanti riforme legislative laiche e democratiche, che certamente non possono più consentire al papa di annoverare la Spagna tra i paesi baluardo del cattolicesimo. Dopo la legalizzazione delle unioni tra omosessuali, contro cui la chiesa spagnola è scesa anche in piazza mobilitando (con poco successo) la cittadinanza; adesso sta arrivando la fine del privilegio accordato all’insegnamento cattolico. Questo, infatti, non sarà più annoverato tra le materie curricolari obbligatorie. Ed è per questo che il papa ha chiesto all’ambasciatore del governo di Madrid garanzie sull’ora di religione cattolica.
Non si è fatta attendere la risposta del governo guidato da José Luis Rodriguez Zapatero, che il 21 maggio ha fatto sapere chiaramente e semplicemente che Lo Stato e' aconfessionale e pertanto il catechismo non può essere più assunto a base della legislazione spagnola. Compito dell'esecutivo, ha dichiarato il suo portavoce Fernando Moraleda, è quello di governare "per l'insieme dei cittadini, per quanti professano una fede e quanti no, ed essere rispettoso della Costituzione e dei suoi valori, tra i quali figura che il nostro Stato e' aconfessionale".
Attendiamo fiduciosi risposte simili, chiare e tonde, anche dal nostro Governo.
Maria Mantello
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