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Latina. Lettera aperta a Marrazzo. «Da bravo ex presentatore presenzia i momenti più mondani, ludici e sportivi. Il resto è solo ambiguità»
Le elezioni amministrative del 28 e 29 di maggio 2006, di fatto, sono andate in archivio.
Anche in questo importante appuntamento abbiamo visto scendere in Provincia di Latina, per il suo ormai collaudato tour in tempo di elezioni, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
Conti e statistiche alla mano il “bravo ed ex presentatore” sente di dover e poter offrire il suo prezioso contributo alle sorti provinciali soltanto in momenti elettorali o per questioni nobili sul fronte ludico – sportivo.
Per il resto dell’anno, la Provincia di Latina diventa per Marrazzo e la nutrita pattuglia dei rappresentanti del territorio pontino un oggetto astratto senza alcun valore né politico, né amministrativo.
Scende però puntualmente in Provincia di Latina per raccattare voti e dispensare consigli a buon mercato in tempo di raccolto elettorale, trascurando che egli è uomo delle Istituzioni prima di essere il rappresentante di un partito e di una coalizione politica.
Anche nell’occasione elettorale appena trascorsa il Presidente Marrazzo ha viaggiato spedito verso Terracina, Fondi, Itri, Sperlonga, parlando di tutto e di tutti, eccezion fatta per quello che i cittadini avrebbero voluto sapere da lui, e cioè, delle cose realizzate o in programma nel breve e medio termine per la Provincia di Latina.
Ma, evidentemente, al “Pierino Marrazzo” come lo appella Riccardo Bocca giornalista dell’Espresso in un caustico servizio pubblicato il 19 maggio scorso, gli viene più facile e spontaneo sparare battute e slogan in libertà nei comizi, con singolari inviti alla “tenzone”.
Dimentico che più volte in questi mesi lo abbiamo sollecitato ad aprire tavoli di confronto intesi ad offrire risposte Istituzionali per la soluzione dei tanti problemi sul tappeto.
Alle tante richieste inviate, però, è seguito l’assordante silenzio Istituzionale.
E, quando, stretto dalle urgenze del momento, come nell’incontro per trattare del Corridoio Tirrenico, ricevette la delegazione della Provincia di Latina nell’atrio del palazzo regionale.
E, ancora più grave, non inserire neanche un euro all’interno del bilancio regionale per lo sviluppo sociale, economico e culturale della Provincia.
Però, lo ripetiamo, abbiamo troppo rispetto delle Istituzioni e a cuore le sorti economiche e sociali del nostro territorio per cadere nella trappola delle ambiguità propagandistiche del Governatore della Regione Lazio.
Attendiamo dal Presidente Marrazzo, in ogni caso, risposte certe su gli interessi veri del territorio pontino.
Risposte operative per le quali più volte lo abbiamo sollecitato e che riguardano essenzialmente il ciclo delle acque e dei rifiuti, le crisi industriali e l’occupazione, la viabilità, l’urbanistica, la sanità, l’attenzione per i Comuni.
Richieste d’interventi a cui non è concesso rispondere con battute, in tempo di elezioni.
Everardo Longarini
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