Parvapolis >> Politica
Latina. La sinistra metabolizza la sconfitta. Claudio Moscardelli: «Sul terreno del buon governo e delle infrastrutture saremo l'alternativa»
«Nel turno amministrativo di domenica scorsa si possono evidenziare tre
livelli di risultati». Osserva Claudio Moscardelli:
«Il Centro Sinistra subisce una sconfitta cocente a Norma, dove evidentemente
l'elettorato ha sanzionato i problemi interni alla coalizione che hanno
portato alle dimissioni di Fabrizio De Angelis e alla ricandidatura di Mario
Cassoni, uomo validissimo che però ha pagato la conflittualità interna al
Centro Sinistra.
La sconfitta di Roccasecca ha invece una lettura diversa in quanto Guido
Mastrantoni ha aumentato i voti rispetto a cinque anni fa, quando però la
vittoria fu resa possibile dalla spaccatura del Centro Destra.
Su Fondi e Sperlonga si riconferma la forza del Centro Destra favorita però
dall'inerzia del Governo Regionale di Centro Sinistra nei suoi terminali
costituiti dal Mof e dalla Sanità.
Diversa è la valutazione per Itri e Terracina: a Itri il Centro Destra
riconferma un Sindaco importante come Agresti solo per un pugno di voti,
mentre va dato atto a Italo La Rocca e a tutta la sua squadra di aver fatto
un lavoro egregio. E' il Centro Destra semmai che ha segnato un arretramento
costante, coperto solo dai 31 voti in più di domenica scorsa. Anche in
questo caso la paralisi del Parco degli Aurunci, perdurante da una anno, ha
favorito il Centro Destra.
Su Terracina deve essere registrata una sconfitta clamorosa del Centro
Destra che perde oltre 20 punti percentuali rispetto alle politiche di un
mese fa. Recchia e il Centro Sinistra hanno condotto una campagna elettorale
notevole e oggi hanno davanti la possibilità battere Nardi perché più
credibili e all'altezza delle sfide per le soluzione dei problemi della
città. Ottimo il risultato della Margherita che dà un contributo decisivo
alla coalizione. Viceversa Forza Italia crolla dal 40% a meno del 15% e An
viene colpita nel suo candidato Sindaco che esce evidentemente punito per
cinque anni di inadeguatezza nel governo cittadino.
Il giudizio sulla tornata amministrativa potrà completarsi solo con il
risultato del ballottaggio di Terracina e le elezioni a Pontinia che si
svolgeranno a Luglio, dove il Centro Sinistra ha notevoli possibilità di
vittoria.
Quanto al laboratorio o 'modello Latina' della CdL, si evidenziano tre
punti.
Primo, la perdita di credibilità del suo progetto a livello amministrativo
per quanto avvenuto a Terracina, o sta avvenendo a Sabaudia, Latina,
Aprilia, Gaeta e Sezze, tanto è vero che energie politiche cittadine di
provenienza diversa dalla Destra, che pure avevano aderito alla CdL, oggi
hanno deciso o stanno decidendo di abbandonare questa esperienza. Il dato
politico di queste scelte viene inutilmente derubricato ad una questione di
cambio di casacca in modo arrogante da quegli esponenti di Centro Destra che
sono stati sempre dediti all'occupazione di ogni spazio di potere, non solo
come partito ma anche in termini personali.
Secondo, il crollo a Terracina del 20% rispetto al voto politico da parte
della CdL dimostra che le partite a livello amministrativo sono
completamente aperte per gli appuntamenti che abbiamo davanti, a partire da
quelli del prossimo anno
Terzo, l'impegno del Governo Regionale e Nazionale di Centro Sinistra deve
dimostrarsi sul terreno della buona amministrazione a partire dalla
realizzazione delle infrastrutture e della qualificazione dei servizi. Su
questi temi possiamo rafforzare un'alternativa di Governo credibile che in
termini assoluti di voti può crescere molto in provincia di Latina.
La sfida per un riequilibrio istituzionale ed economico nella Regione Lazio
segna lo spartiacque con la passata Giunta di Storace e con il cosiddetto
'modello Latina' che, come roccaforte del Centro Destra, non ha espresso
nessuna rappresentanza di Governo né Nazionale né Regionale e che oggi, sul
piano amministrativo, può essere battuto in tutte le città della provincia,
comprese quelle più grandi».
Andrea Apruzzese
|