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Ponza. Centrale elettrica. Enrico Fontana: «È necessaria una strategia per uscire dall'emergenza. Facciamo di quest'isola l'isola del sole»

«A Ponza c’è sola strada percorribile: garantire la produzione di energia elettrica tutelando la salute dei cittadini. E’ necessaria una strategia per uscire dall’emergenza che preveda l’immediato avvio dei lavori di mitigazione di impatto ambientale acustico e atmosferico della centrale termoelettrica e la sua successiva delocalizzazione in un’area che rispetti il patrimonio ambientale dell’isola. Occorre infine fare di Ponza un’isola che sfrutti l’energia solare, anche per la produzione di energia elettrica. Si è già perso troppo tempo». È quanto afferma in una nota Enrico Fontana, consigliere regionale dei Verdi, che sulla vicenda della centrale termoelettrica dell’isola pontina ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta Marrazzo e all’assessore all’Ambiente Monelli. Nell’interrogazione, Fontana chiede di “attuare provvedimenti per imporre il rispetto di quanto ordinato dalle magistrature alla Società elettrica ponzese (Sep), di intervenire per risolvere definitivamente una vicenda che si trascina ormai da venti anni, di verificare che le prescrizioni contenute nella pronuncia di Valutazione di impatto ambientale siano state rispettate”. “La centrale elettrica alimentata a gasolio e gestita dalla Società elettrica ponzese Spa - si legge nell’interrogazione - è fonte di inquinamento atmosferico e acustico nonché causa di vibrazioni con grave rischio a cose e persone tanto che la Usl di Latina, nel 1986, dichiarò tale attività industria insalubre. Ad oggi, nonostante quanto prescritto dalle diverse sentenze della magistratura, penale e civile, nulla è stato fatto. La mancata attuazione, da parte della Sep, di quanto ordinato dalla sentenza del Tribunale di Latina e di quanto disposto dalle normative nazionali e regionali, potrebbe arrecare grave danno anche alle attività imprenditoriali turistiche dell’isola. Inoltre, il 5 luglio 2004, l’area Valutazione Impatto Ambientale della Regione Lazio, nella pronuncia di verifica esprimeva precise e rigorose prescrizioni per l’esercizio dell’impianto”. “Nell’interrogazione - conclude Fontana - ho chiesto al presidente Marrazzo e all’assessore Bonelli di verificare se le prescrizioni contenute nella pronuncia di verifica di impatto ambientale siano state rispettate ed in caso contrario quali provvedimenti si intendano adottare. Il rispetto della legalità e della salute dei cittadini richiedono risposte rapide ed efficaci”.

Mauro Cascio


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