Parvapolis >> Economia
Latina. Un Thon straordinario. Pompeo Porzio: «Questa è una pagina importantissima della vita economica delle nostre isole»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Pompeo Porzio, secondo il quale «vi è anche una forte possibilità occupazionale in questo progetto. Certamente, in primo luogo voglio ringraziare tutti, in particolare l'amministrazione di Latina, che si è messa a disposizione delle due isole. Ci teniamo molto a questo progetto, anche se, al di là di tutti i buoni propositi che questo progetto porta con sé, io vado al sodo: Ponza è un'isola di pescatori, che sono andati a pescare in tutto il mondo. Oggi la Comunità Europea ci ha tolto qualcosa, come la pesca ai pescispada: la possiamo fare lo stesso, con gli ami, ma non è redditizia come poteva essere con la rete. Oggi abbiamo quindici, venti barche, con una media di cinque, sei persone ciascuna: si sono persi molti posti di lavoro. Certo, le leggi ci sono e vanno rispettate. Il Comune di Latina si è messo a disposizione con questo progetto, e io penso che questo progetto dovrà sposarlo completamente affinché un giorno possiamo anche realizzare qualche fabbrica. In questo modo, la Comunità Europea, che ci ha tolto qualcosa, ci potrebbe restituire qualche altra cosa. In conclusione, i fondi e le normative ci sono: con questo tipo di progetti potremo impiegare nuovamente i nostri pescatori».
L'obiettivo finale del progetto è l'elaborazione e sperimentazione di un progetto di sviluppo turistico sostenibile innovatore e basato sul recupero, l'utilizzo e la valorizzazione del patrimonio culturale e dell'ambiente legato alle vecchie tradizioni mediterranee della pesca e del lavoro del tonno. Il progetto Thon.doc (che complessivamente avrà finanziamenti per un milione e 600mila euro) diventerà quindi uno strumento di sviluppo economico, crescita e tutela dell'ambiente a favore di luoghi a rischio di deterioramento a causa dei fenomeni dell'emigrazione, della disoccupazione e delle difficoltà economiche. Sette sono i territori interessati: la prefettura di Heraklion in Grecia (capofila dell'iniziativa), Lesvos (Grecia), Vila Real de Santo Antonio (Portogallo), Cartaya (Spagna), Ponza, Ventotene, Catania e Salerno per l'Italia. Sono tutti territori accomunati da caratteristiche quali un grande patrimonio ambientale, una densità di popolazione inferiore alla media comunitaria, un tasso di disoccupazione elevato (in particolare nei giovani e nelle donne); un grande ritardo per quanto riguarda le capacità di innovazione, le nuove tecnologie e la professionalità; l'inesistenza di un sistema turistico integrato e competitivo; i rischi legati al deterioramento dell'ambiente di fronte ad una domanda crescente di turismo duraturo e di inosservanza dell'ambiente naturale e dell'inestimabile ricchezza culturale e naturale. Diversi gli obiettivi che si prefigge il progetto, tra cui la creazione una fonte di redditi supplementari per gli operatori della pesca e la divulgazione di conoscenze relative al mare, alle specie di pesci ed all'ambiente costiero verso un pubblico più vasto. Per quanto riguarda il comune di Ponza, le attività da svolgere rientreranno nella costituzione amministrativa del gruppo di lavoro e nelle attività di dinamizzazione della rete tra i dirigenti aziendali, i cittadini e gli ospiti. Il comune si occuperà del programma di recupero e riutilizzazione delle vecchie strutture legate alla pesca del tonno e delle attività di diffusione locale della sua cultura materiale ed immateriale. L'isola sarà inoltre la sede del seminario tematico del comitato pilota e si occuperà della redazione delle conclusioni. Analogamente a Ponza, anche Ventotene rientrerà nella costituzione amministrativa del gruppo di lavoro e nelle attività di dinamizzazione della rete tra i dirigenti aziendali, i cittadini e gli ospiti e provvederà al recupero e riutilizzo delle vecchie strutture per la pesca del tonno. Partecipando ai gruppi di discussioni tematiche, realizzerà attività di diffusione locale della sua cultura. Per ambedue le isole, il progetto aprirà uno spazio di concertazione sul perimetro del territorio che include la zona costiera e le isole; a livello locale si creerà un partenariato allo scopo di progettare le strategie locali dove saranno presenti tutte le entità pubbliche e private che possiedono un interesse nello sviluppo del territorio. In questo il Comune di Latina sarà in prima fila, come spiegato in conferenza stampa dal Sindaco on. Vincenzo Zaccheo. Per il primo cittadino del capoluogo, «i nostri precedenti progetti non erano razionalizzati, e molti comuni chiedevano fondi europei senza sapere che unendosi avrebbero avuto molte più possibilità. Questo è un vero progetto europeo valido per tutta la provincia: il ragionamento di più sindaci su progetti ed opportunità significa che puntiamo alla sviluppo della provincia, che finora non ha saputo valorizzare le proprie positività, e vogliamo puntare anche sui prodotti della dorsale dei Lepini. È giusto che il comune capoluogo dia una mano anche alle altre amministrazioni, indipendentemente dal loro colore politico. Oggi Latina ha un terminale a Bruxelles ed una esperta che dà dimostrazione delle sue capacità, e noi mettiamo i nostri esperti a disposizione di tutti gli altri comuni».
Andrea Apruzzese
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|