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Latina. La Provincia non guida lo sviluppo del territorio. I Verdi: «E quando ci sono temi importanti si rimpallano le responsabilità...»
«La Provincia di Latina non guida le politiche del territorio, non pianifica e spesso non si dota nemmeno degli strumenti necessari per farlo». Scrive Fabrizio Vitali dei Verdi:
«L’ente non ha il piano di coordinamento territoriale, il piano energetico provinciale, il piano dei rifiuti ed ogni qualvolta si presentano problematiche relative alle tematiche di propria competenza che riguardano grandi questioni rimpalla la palla agli enti superiori.
L’unico tema in cui la guida si è evidenziata in modo palese è quella del ciclo integrato delle acque e qui le risultanze, negative, sono ben note.
Certo possiamo diciamo si a singole ma pur piccole iniziative come ad esempio il premio economico ai Comuni che differenziano più di altri, ma rimangono pur sempre palliativi che non affrontano il reale problema della pianificazione e gestione di grandi problemi.
In particolare sui rifiuti dopo lungo silenzio verranno avanzate ipotesi di estrema emergenza e di inderogabili azioni da fare così da poter con più facilità far passare strategie che portano vantaggio a pochi e non certo alla cittadinanza.
Rifiuti, Acqua, stato del mare, gestione e tutela delle zone protette, energia, la Provincia è assente nei fatti e certo ci rammarichiamo, pure da posizione di opposizione politica, che la presidenza del capace Cusani corra il rischio tutto reale di dover passare come gestione del quotidiano e come sola contrapposizione al governo regionale.
Il Presidente Cusani deve segnare il suo mandato per pianificazione e guida di linee programmatiche che avvantaggino il nostro territorio e i 500.000 cittadini che lo vivono, ma l’impressione è che lo stesso Presidente non voglia, o forse non possa, procedere in tal senso.
Il Presidente Cusani deve mirare al ritorno alla gestione pubblica dell'acqua, a guidare tutti i Comuni della provincia verso la raccolta differenziata spinta, operare una politica energetica che miri all'autonomia della provincia, al mantenimento e disinquinamento delle aree di valore storico e ambientale del territorio, ad interagire con la Regione e con lo stato per la realizzazione di infrastrutture della mobilità necessarie, allo sviluppo economico del nostro territorio.
La mera gestione del potere per il mantenimento del potere proprio o altrui non è ciò che ci aspettiamo dal Presidente della provincia che libero da condizionamento deve operare per il solo bene della comunità pontina».
Rita Bittarelli
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