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Roma. L'ultimo volume della Storia d'Italia Einaudi dedicato alla Massoneria. Domani a Villa Il Vascello presentazione con Cecchi Paone

I dibattiti e la produzione bibliografica intorno alla Massoneria si sono fatti più fitti e intensi negli ultimi anni. Una delle perle da punto di vista saggistico è sicuramente il nuovo volume della Storia d'Italia Einaudi (Annali 21), curato da Gian Mario Cazzaniga, ordinario di Filosofia Morale all'Università di Pisa e che alla Massoneria aveva già dedicato un bel saggio dal titolo "La religione dei Moderni". La chiave di indagine di questi 31 saggi è quella di capire come la Massoneria, dalle sue origini mitiche, attraverso il templarismo e il rosacrucianesimo, abbia influenzato le pagine più importanti della cultura europea con i suoi ideali e i suoi valori preideologici di fraternità, libertà ed uguaglianza. Dal deismo razionalista inglese, all'illuminismo, dall'idealismo tedesco alle rivoluzioni francese e americana. E non solo. «Non minore è la sensibilità massonica sul problema della formazione delle nuove generazioni e dei nuovi gruppi dirigenti. Non è casuale che il Grand Tour, con cui un giovane concludeva la propria formazione socio-culturale scendendo verso Roma, sia spesso parallelo ai circuiti culturali massonici. Né è casuale che molti classici del pensiero pedagogico moderno, da Pestalozzi a Fichte, fossero liberi muratori». E ancora: Voltaire, Goethe, Mozart, gli Illuminati di Baviera, Napoleone e quell' "esperienza di riformismo illuminato nel secondo settecento in cui le logge tendono a diventare laboratori in cui si addestrano i consiglieri del principe e da cui provengono, in parte non piccola, i letterati, gli artisti e i musicisti dell'epoca". Addirittura il "luogo genetico della politica moderna" sono le logge se è vero come è vero che "liberalismo, repubblicanesimo, democrazia trovano nelle logge dell'Europa, continentale e insulare, dibattito e diffusione". E le pagine culturali di Pascoli, Carducci, D'Annunzio. Infine, ovviamente, il Risorgimento Italiano con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi e la classe dirigente tutta dell'Italia liberale, fino all'avvento del fascismo. Con Cazzaniga gli studi di Fulvio Conti, docente di Storia all'Università di Firenze, giù autore di una storia della Massoneria per Il Mulino, Anna Maria Isastia, docente di Storia Moderna all'Università di Lettere della Sapienza di Roma, anche lei autrice di numerosi saggi sulla Massoneria, Marco Novarino, Giuseppe Giarrizzo, Accademico dei Lincei e preside della facoltà di filosofia di Catania, Antonio Panaino (Università di Bologna, sede di Ravenna). E ancora: Pierre-Yves Beaurepaire, Francesca Fedi, Gerardo Tocchini, José Antonio Ferrer Benimeli (Massoneria e Religioni), Daniele Menozzi, Giovanni Miccoli, Francesca Sofia, Charles Porset, Vincenzo Ferrone, Piero Del Negro, Helmut Reinalter, Renato Pasta, Calogero Farisella, Anna Maria Rao, Tullia Catalan, Ferdinando Cordova, Francesca Vigni, Fabio Martinelli, Santi Fedele, Gerardo Padulo, Barbara De Poli.
Domani sera, a Villa Medici Il Vascello, sede nazionale della Massoneria Italiana, il Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, avverrà la prima presentazione del volume a partire dalle ore 20.00. Con Gian Mario Cazzaniga ci sarà Giovanni Carli Ballola dell'Università di Lecce, Giuseppe Talamo, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento ed il Gran Maestro Gustavo Raffi. Sarà presente anche Alessandro Cecchi Paone.

Mauro Cascio


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