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Pontinia. Un pacchetto di idee per crescere. Antonino Renato De Benedetto: «Dopo il fallimento delle Terme di Fogliano ripartirei dai Gricilli»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Antonino Renato De Benedetto. Le amministrative sono alle porte. Lei si candida. Quali sono le motivazioni? «Vivo a Pontinia da 28 anni. Insegno in una scuola media e conosco le problematiche sia dei ragazzi, sia del territorio. Con un gruppo di amici e colleghi abbiamo deciso di fare questo passo. I ragazzi hanno bisogno di spazi, con sicurezza e tranquillità». Pontinia ha bisogno di maggiori occasioni e possibilità per i giovani... «In questi anni mi sono accorto che qui non c'è nulla. Sono costretti ad andare a Latina o Terracina e qualche volta ci lasciano la pelle». Sul piano strettamente economico, Pontinia ha bisogno di molte cose. C'è troppa immobilità... «La situazione degli artigiani e dei commercianti è abbastanza disagiata, sono sommersi di spese e di tasse. C'è forte e grave il problema dell'occupazione». Turismo, che dire? «Ci sono tanti luoghi su cui si può lavorare. La fontana e il casale di Mesa. Oltre alla zona dei Gricilli, con l'acqua termale. A Latina il progetto delle Terme è stato il più grande fallimento degli ultimi 40 anni». Sport, mancano le infrastrutture... «Sì, dobbiamo costruire spazi adeguati, dei luoghi deputati all'incontro. Ma non solo per le attività sportive. Pensiamo alla piscina comunale. Ai campi dell'atletica leggera. Al palazzetto dello sport, così poco e male usato: la nostra squadra di ping pong deve andare a Fondi a fare le gare. E a Pontinia ci sono tanti ragazzi che fanno ping pong. Dicevo: non solo sport. Pensiamo ad Internet, per esempio». Ultimo argomento: il PRG. «Io sarò molto attento e vigile».

Biagio Genovesi