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Latina. Decolla la Fondazione Teatro. Luca Barbareschi: «Un pubblico tutto passivo può solamente vedere la televisione. O Beppe Grillo»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Luca Barbareschi. Presentata la nuova stagione... «Le novità sono quelle che avete visto. Abbiamo tanti spettacoli, belli. Una gestione della Fondazione completamente diversa ed un ruolo sempre più importante nella produzione di spettacoli, con Il Gattopardo, realizzato grazie anche alla collaborazione del Ministero. Un progetto importante che girerà l'Europa, da Berlino, a Praga, a Parigi. Un risultato importante. I semi sono stati gettati, speriamo che germoglino bene». Lei ha sempre insistito sull'importanza di un pubblico preparato... «Un pubblico solamente passivo può solamente vedere la televisione. Il teatro in questo caso è l'indirizzo sbagliato. Non posso mettermi in competizione con Beppe Grillo. È un arringatore di popolo, divertente, che non ha nulla a che vedere con il teatro. Sarebbe sbagliato mettersi sullo stesso piano. Noi dobbiamo differenziarci». Sempre delicata la questione dei fondi... «Teniamo conto che Zaccheo ha ragione: Latina di fatto è la capitale del Lazio. Ma la produzione di uno spettacolo buono è di 800.000 euro. Non possiamo fare le nozze coi fichi secchi. Bisogna che la Camera di Commercio stia con noi. Che la Regione non metta solo il francobollo nei programmi di sala ma intervenga con patrocini seri. Bisogna che privati ci aiutino a essere indipendenti dalla politica. La politica spesso è impreparata ma devo fare una precisazione. Guardate, Zaccheo è una mosca bianca nel panorama politico. Una persona di una rara onestà intellettuale che si batte veramente per le sue idee, mai vista una persona così. E io ho un cattivo carattere, ormai son fatto così, dovevano ammazzarmi da piccolo ma adesso è tardi. Poter lavorare con questa libertà è veramente bello ed importante».

Claudio Ruggiero