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Latina. Un nuovo soggetto politico nel centrodestra? Michele Forte: «Rischiamo soltamente di creare confusione nel nostro elettorato»
«La situazione politica generale attraversa un momento complesso per cui, anche tra i diversi schieramenti, si è registrata la necessità di una pausa di riflessione». Osserva Michele Forte: «Anche nella coalizione di centrodestra le problematiche aperte dai risultati elettorali e da quelli referendari indicano chiaramente come non sia il tempo di proposte affrettate e semplificatorie, rispetto alle esigenze dei singoli Partiti di maturare più adeguate strategie.
Registro pertanto con un certo stupore il fatto che in Provincia da alcuni giorni si sta alimentando un dibattito sulla proposta dell’On.le Stefano Zappalà, ripresa da analoghe iniziative di tipo nazionale peraltro frammentate e dispersive, circa la costituzione di una sezione del Partito Popolare europeo come nuova formazione politica del centrodestra; e ciò sia a livello nazionale che a livello locale.
Il mio stupore nasce dal fatto che in un momento di oggettiva difficoltà politica per il Polo, a livello nazionale come a quello regionale, invece di lavorare concretamente su un progetto di aggiornamento che consenta il pieno coinvolgimento ed il rafforzamento di tutte le forze politiche del centrodestra e della loro classe dirigente, si continua a parlare di cose sostanzialmente astratte. Ipotesi che certamente non sono all’ordine del giorno della politica nazionale e percorsi, necessariamente approssimativi, che invece di favorire l’unità creano soltanto le condizioni per far crescere divisioni, incomprensioni e difficoltà.
Tra l’altro non va sottaciuto come a questo dibattito, fuori tempo e fuori luogo, hanno preso parte anche altri personaggi politici, alcuni dei quali in verità sempre verbalmente pronti a sposare “il nuovo” ed il “cambiamento”, senza in realtà mai specificare nella sostanza di quale nuovo, di quale cambiamento si fanno periodicamente, anche se fumosamente, portatori. Né è mai sufficientemente chiaro verso quale direzione, e soprattutto per quanto tempo, intendono conservare la stessa direttrice di marcia ,visto che gli stessi tendono con relativa facilità ad imboccare nuovi percorsi ed a cambiare Partito in funzioni di situazioni di contingente implicazione personalistica.
Chi milita, almeno attualmente nell’UDC, dovrebbe seguire il dibattito nazionale e le linee sviluppate in sede di Direzione Nazionale del Partito. Una disamina, anche affrettata di tali atti ed indirizzi, porta immediatamente alla conclusione che l’UDC nazionale è ben lontano, nel breve come nel medio periodo, a condividere ipotesi come quella promossa in Provincia da un Deputato Europeo che in tanti anni si è caratterizzato anche in termini di sostanziale estraneità al dibattito politico locale. Inseguire velleitariamente tali proposte estranee alla fase nazionale significa quindi per esponenti UDC porsi di fatto fuori da quella che è la linea politica definita e sviluppata dalla Direzione Nazionale.
In realtà il Polo ha dimostrato sul territorio di questa Provincia di essere compatto e vincente, anche in controtendenza rispetto allo stesso trend regionale. Dopo una fase di stallo e di confronto (dovuta anche ai ripetuti appuntamenti elettorali), le forze politiche di centrodestra hanno dimostrato di voler ancora lavorare insieme e con produttività nell’interesse della comunità rappresentata, che ne riconferma puntualmente ad ogni scadenza il ruolo primario. L’UDC, ed il suo Segretario Provinciale, si sono adoperati con costanza negli ultimi mesi per favorire e rafforzare un’azione politica coordinata ed incisiva della maggioranza del centrodestra. Coesione che aveva registrato qualche crepa e divergenze anche gravi e controproducenti in alcune realtà periferiche. L’azione dell’UDC è stata sempre quella di perseguire un corretto equilibrio nella coalizione di centrodestra ed ha saputo superare con senso di responsabilità anche momenti di forte divaricazione, anche di tipo rappresentativo, come la stessa scelta della candidatura a Presidente della Provincia. Tale azione ha ottenuto un soddisfacente riscontro nell’insieme della coalizione e l’attività politica amministrativa si sta sviluppando con maggiore armonia ed efficacia grazie al rinnovato coordinamento realizzato nel rispetto delle reciproche posizioni.
Per questo invito tutti, al di fuori di ogni polemica e con spirito costruttivo, a concentrarsi sul lavoro da fare per riavviare la crescita economica e sociale di questo territorio.È inopportuno, oltre che inconcludente, disperdere tempo ed energie intorno a progetti al momento astratti e che rischiano soltanto di creare confusione e difficoltà all’interno dell’intera coalizione del centrodestra pontino».
Mauro Cascio
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