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Latina. Shaw 150. Anche nel capoluogo pontino la presentazione del nuovo libro di Antonio Pennacchi (Mondadori). Con Clemente Pernarella
L'A.L.I. - Associazione Librai Italiani sezione Provinciale di Latina,
in collaborazione con la Confcommercio di Latina e con il patrocinio del Comune di Latina, in occasione dell'uscita di "Shaw 150" di Antonio Pennacchi edizione Mondadori, organizzerà la presentazione del libro venerdì 14 luglio alle ore 18,30 presso l'Arena del Circolo Cittadino "S. Palumbo" .
Oltre all'intervento dell' Autore è prevista unì'introduzione di Umberto Pannunzio e l'attore Clemente Pernarella leggerà alcuni racconti.
Antonio Pennacchi è oramai uno degli autori più affermati del panorama letterario italiano e secondo alcuni la migliore e più originale voce della narrativa nazionale.
Nato a latina nel 1950, Pennacchi è sempre vissuto nella nostra città. Passato attraverso opposte esperienze politiche, dal Msi a Servire il popolo, è stato operaio e sindacalista fino a pochi anni fa.
Durante un periodo di cassa integrazione, sfruttando il tempo che questa disavventura gli mette a disposizione, si laurea in Lettere Classiche e scrive il suo primo romanzo "Mammut".
L'opera colleziona una serie infinita di rifiuti ma viene infine pubblicata dall'editore Donzelli.
Mammut diviene un caso.
Il libro stuzzica subito l'attenzione della critica che vi ravvisa l'impronta, già perfettamente matura dello stile di Pennacchi, che si percepisce semplice, diretto, gergale, divertente, condito di ironia e senso del paparadosso. In realtà viene operato un duro lavoro di rifinitura che monda la cifra stilistica da ogni sovrastruttura o ridondanza e questa disciplina, che rende così leggibile il romanzo, va ad affiancare ed a rafforzare un talento narrativo più che palese .
Il successo di Mammut viene confermato ed ampliato con la pubblicazione negli anni che seguono di altri due romanzi: "Palude" e "Una nuvola rossa".
In Palude Pennacchi inventa una storia straordinaria, densa di godibili incroci narrativi, ambientata a Latina e dintorni. La storia della fondazione della città, mirabolante e condita da leggende sconosciute ai più, fa da sfondo agli eventi. Uno sfondo però, così brillante e pirotecnico da divenire il protagonista assoluto del libro. L'amore dell'autore per i suoi luoghi traspare in ogni riga e Palude si risolve nell'incredibile epopea della fondazione, una inedita mitologia di Latina e del suo territorio.
In questo periodo Pennacchi inizia a collaborare con i più importanti quotidiani nazionali, cui presta la sua celebrata verve polemica e pubblica articoli di argomento storico urbanistico su varie riviste tra cui Micromega e Limes. Culmine di questo filone del suo lavoro è "Viaggio per le città del Duce", opera fondamentale per ricostruire una mappa veridica dei borghi e delle città fondate nel ventennio fascista.
"Nuvola rossa", il suo terzo romanzo, viene tradotto anche all'estero.
Il quarto, "Il Fasciocomunista" verrà pubblicato dalla più importante Casa Editrice italiana,la Mondadori.
Il romanzo è l'autobiografia di una generazione capace delle spinte più estreme, spinte che il protagonista Accio, pur vivendo in una città di provincia come Latina, riassume tutte nel suo percorso di vita.
Il libro che conferma le doti di Pennacchi vince il Premio Napoli.
I suoi scritti compaiono anche su "Nuovi Argomenti " e su " La Nouvelle Revue Francaise".
Lo scrittore appare spesso sui canali televisivi ed è protagonista cardine del documentario " Latina Littoria" di Pannone , vincitore del Torino Film Festival.
È attualmente in lavorazione il film di Daniele Lucchetti tratto dal Fasciocomunista.
Al 2005 risale l'uscita in libreria della pepata raccolta di saggi politici "L' Autobus di Stalin".
La pubblicazione in questi giorni di "Shaw 150" è uno degli eventi assoluti della attuale stagione letteraria. Il libro è una raccolta di racconti legati dal filo comune del territorio, della fabbrica e della città, solcato da storie ora divertenti, ora strazianti, tutte umanissime nel risalto di personaggi ritratti con folgorante bravura. Ciascuno di questi racconti è perfetto e conclusivo come un piccolo romanzo gioiello e sono molte le occasioni in cui si tocca il capolavoro.
Non è un caso quindi che uno di essi figuri nella prestigiosa collana dei " Meridiani" dedicata ai più bei racconti italiani del Novecento.
Non occorre pertanto sottolineare ulteriormente l'importanza del presentare degnamente questo libro nel contesto della nostra città, un luogo che Antonio Pennacchi ha così decisivamente contribuito a rendere nota in tutta Italia e anche fuori dai confini nazionali.
Mauro Cascio
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