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Latina. Competere per crescere. Alessandro Bianchi: «Concordo con Confindustria sulla necessità di fare sistema». Investimenti sulla ricerca
Davanti le telecamere di ParvapoliS con Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti, in occasione dell'assemblea pubblica di Confindustria Latina.
Quali soluzioni per la situazione pontina sono allo studio?
«Conosco la situazione da anni: il Governo la sta esaminando, è una competenza specifica, per quanto riguarda le infrastrutture, del ministro Di Pietro, al quale sarò lieto di dare consigli».
Nonostante i problemi dell'Anas?
«Nonostante i problemi dell'Anas che, come avete visto, sono stati affrontati "di petto" da Di Pietro, ma non legherei il destino della Pontina ai problemi dell'Anas. Per i trasporti stiamo avviando, ma ne dovremo parlare più avanti, una revisione generale della mobilità nazionale; stiamo facendo una serie di raccordi con le Regioni, in modo tale che ciascuna possa rappresentare il quadro delle sue esigenze».
Quali sono secondo lei queste esigenze, per la Regione Lazio, in rapporto anche con lo sviluppo delle imprese?
«C'è un grande problema del rapporto tra lavoratori e luogo di lavoro, tra imprenditori e trasporto, in una Regione che ha sostanzialmente una grande concentrazione urbana come quella romana. È chiaro che ci sono alti costi, pagati sia dalla produzione, sia dal cittadino lavoratore. C'è una sostanziale congestione del traffico, soprattutto a ridosso dell'area urbana: è il problema che cercheremo di affrontare in termini di mobilità, per capire quali sono i nodi da affrontare».
Nel corso del suo intervento il ministro Bianchi ha convenuto su diversi punti, dalla necessità di "fare sistema", agli investimenti su ricerca ed alta formazione: «Da docente e da Rettore mi sono confrontato molte volte su questi temi. Le mutazioni nel mondo hanno enfatizzato il ruolo ed il peso della conoscenza. Ma non fatevi ingannare quando vi pongono un bivio tra ricerca di base e ricerca applicata: non esiste infatti una ricerca applicata che non abbia alle spalle una potente ricerca di base. Dobbiamo investire sul capitale umano e costruire insieme - impresa e università - percorsi formativi adeguati». Sul piano dei trasporti, Bianchi ha precisato che il Governo sta studiando e proponendo un piano della mobilità nazionale, la cui parola chiave è "integrare": «L'integrazione delle reti di trasporto italiane con quelle transnazionali che sta costruendo l'Europa (la discussione sulla Tav va ripresa, ma partendo da una condizione irrinunciabile: dobbiamo essere nel Corridoio 5). L'integrazione tra quattro modalità di trasporto (ognuna delle quali oggi se ne va per conto suo), con la necessità di spostare più merci e più persone dalla strada alla ferrovia ed al mare. L'integrazione tra le grandi infrastrutture di percorrenza e la mobilità locale: non si possono lasciare i pendolari nell'attuale situazione di reale sofferenza».
Per quanto riguarda la realtà locale, Bianchi ha sottolineato che Latina è una provincia determinante per l'assetto della Regione Lazio e che soffre del fatto che flussi enormi di traffico vanno e vengono verso e da Roma. Una battuta finale e un invito alle Pmi: «Cosa fa il Governo per le Piccole e Medie Imprese? Cerchiamo di capirlo insieme, costruendo un tavolo serio di confronto».
Andrea Apruzzese
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