Venerdì 02/05/2025 
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Latina. L'Isola che non c'è. Il Comune affossa una bella iniziativa. Luigi Gallo e gli organizzatori indignati. Ma fino all'altro pomeriggio...

Io la cosa la stavo raccontando così: c'era una volta una bella iniziativa, L'Isola che non c'è, curata da un consigliere giovane, in gamba, di quelli che si dà da fare, per intenderci. Poi arrivano i residenti cattivi, quelli che vogliono dormire e ti guastano la festa, i titolari di altri locali, e altri generici rompiscatole. Latina città del turismo diventa Latina la città che deve andare a letto presto e che l'indomani deve andare a lavorare. Il finale che ti indigna, e per cui hai pronto titolo e articolo, è: il Comune dà ragione a chi vuole riposare, a chi non vuole il rumore e la manifestazione salta. Queste le cose che avevo capito. Ora, normalmente accade che uno le cose le scrive se le capisce. Se non le capisce lascia perdere e passa ad altro. Che è successo? È successo, e giustamente, che il consigliere di cui sopra, che ha un nome ed un cognome, Luigi Gallo, alza un po' la voce, protesta e si arrabbia. Non faccio nemmeno in tempo a mandargli una mail di solidarietà (non serve a nulla, ma magari fa piacere) che gli organizzatori incontrano l'assessore. Il compromesso viene trovato: si fa la manifestazione, ma niente musica, niente concerti. Letta altrimenti: una presa per il culo. Come se a me dicessero: fai pure il tuo giornale, basta che non scrivi. Il consigliere di cui sopra, giustamente, tace (ma quella lettera di solidarietà prima o poi gliela devo scrivere per davvero) mentre il presidente Alfonso Macchiarulo annuncia le decisioni, dopo l'accordo. Senza incazzarsi come dovrebbe. Non è un accordo, è una Caporetto. Insomma, l'Isola non ci sarà, ma un pizzico di buon senso neppure...

Mauro Cascio


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